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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Crotone, pena dura al falso giocatore che picchiò l’arbitro

Crotone, pena dura al falso giocatore che picchiò l’arbitro

| Il 19, Mag 2014

Inflitti diversi Daspo a tifosi e calciatori. Dovrà restare lontano dagli impianti sportivi per 4 anni il giovane che era sceso in campo con documenti taroccati e poi aveva pestato il direttore di gara

Crotone, pena dura al falso giocatore che picchiò l’arbitro

Inflitti diversi Daspo a tifosi e calciatori. Dovrà restare lontano dagli impianti sportivi per 4 anni il giovane che era sceso in campo con documenti taroccati e poi aveva pestato il direttore di gara

 

CROTONE – Dovrà restare per 4 anni lontano dagli impianti sportivi il giovane che si era infiltrato in campo falsificando il documento e poi si è scatenato contro l’arbitro colpendolo con una testata e fratturandogli il setto nasale. La procura di Crotone ha emesso per lui un Daspo di 4 anni nell’ambito di una serie di provvedimenti severi.

Analogo provvedimento, della durata di un anno, è stato adottato nei confronti di V.M., di 20 anni, di Crotone, identificato dal sistema di video-sorveglianza dello stadio cittadino quale autore dell’accensione e del lancio di un petardo in occasione della partita valevole per il campionato di serie B Crotone-Pisa. Daspo per due anni, invece, per altri due crotonesi, L.A., di 21 anni, e C.A. di 39, ritenuti tra i componenti di un gruppo che, in occasione dell’incontro Crotone-Bari, aveva lanciato pietre contro alcuni tifosi ospiti e danneggiato con un oggetto contundente alcune loro automobili.

La decisione più severa riguarda però ciò che è successo durante la sfida di Prima categoria crotonese tra Cremissa e Minieri King, per la quale è scattata una lunga serie di denunce e la squadra di casa è stata anche esclusa dal campionato.
Mario Castiglione, 27 anni, era sceso in campo grazie alla complicità di un altro calciatore e di dirigenti della società calcistica del Cremissa ma il documento che aveva presentato all’arbitro per il referto preliminare apparteneva ad componente della squadra: sopra c’era stata attaccata col nastro adesivo trasparente la foto di Castiglione.

Durante la partita, poi, il falso calciatore ha aggredito l’arbitro De Luca di Paola con violenza causandogli una prognosi di 30 giorni. «Non cerco scuse ma sono profondamente pentito», ha detto Castiglione dopo la denuncia.

Il calciatore che si è prestato al raggiro e i dirigenti della società, dovranno ora rispondere di falso materiale in concorso, mentre il giocatore non tesserato è stato denunciato per lesioni personali, sostituzione di persona e falsità materiale commessa da privato.