“Corigliano-Rossano affronti il dramma della povertà” La riflessione di Falcone (Riferimento “Generaazioni”)
“Il Santo Natale, festività della Cristianità per eccellenza, da noi tutti attesa per il tepore che caratterizza questa particolare ricorrenza e il senso di famiglia che si riscopre, all’insegna degli affetti e della condivisione, ci induce, come giovani impegnati nel sociale e che vivono il territorio costantemente, a formulare una riflessione: non c’è festa che tenga, occasione di letizia e gioia che sia, se dalla nostra Corigliano si continua a registrare, giorno dopo giorno, un vero e proprio esodo di massa di concittadini alla ricerca di lavoro, e dunque serenità per loro e le rispettive famiglie”.
È questo il monito che rivolge all’intera comunità locale il presidente del Riferimento “Generaazioni”, Alfonso Falcone, da sempre in prima linea nella promozione di iniziative e idee finalizzate al miglioramento delle comuni condizioni di vivibilità.
“Non possiamo tacere dinnanzi a situazioni di indigenza, povertà, bisogno che ormai si susseguono a vista d’occhio sul nostro territorio, nel colpevole silenzio-assenso delle preposte istituzioni ad ogni livello. Ecco perché ritengo – dichiara Falcone – che, a prescindere dalle singole posizioni politiche di ciascuno, ad eventuali appartenenze partitiche e anche in merito alla recente consultazione referendaria sulla cosiddetta ‘fusione’, sia oggi necessario unirsi e affrontare, con uno sforzo corale, questa terribile piaga che, come un flagello, si sta abbattendo inesorabilmente sulla città di Corigliano e sull’intero comprensorio”.
“In virtù della mia attività lavorativa, mi trovo ogni giorno a verificare personalmente, con sommo rammarico, la partenza verso località estere, in primis la Germania, di un numero sempre più consistente di concittadini che, con le loro famiglie, decidono a malincuore di abbandonare la terra natia in cerca di una occupazione che qui, invece, manca. L’auspicio, pertanto, è quello che in vista del nuovo anno – spiega Falcone – si possa aprire una nuova epoca, frutto di uno slancio vitale proveniente dal mondo della politica e delle istituzioni, del sindacato e delle organizzazioni del terzo settore, dell’associazionismo e dei singoli cittadini, affinché con le nuove sfide che si prospettano per il territorio si possano, di pari passo, creare condizioni di sviluppo e quindi un’offerta lavorativa quantitativamente e qualitativamente valida. Mi riferisco, ad esempio, ai nuovi strumenti di pianificazione territoriale, alle ingenti risorse economiche e ai finanziamenti annunciati, alla nascente città unica di Corigliano-Rossano, ma anche a quelle opportunità per la regione quali la Zona Economica Speciale e alla rete di trasporti che la Calabria comunque possiede: gli aeroporti di Crotone e Lamezia Terme, il porto di Corigliano, il sistema ferroviario. Occorre quindi valorizzare ciò che di buono si ha e attivarsi per quello che ancora non si ha, grazie a ciò che la legge conferisce e alla capacità dei nostri enti locali di intercettare possibilità, opzioni, metodi di governo. Di tutto questo ne gioverebbero sicuramente i tanti giovani, i tanti padri di famiglia, i tanti nostri concittadini che, così facendo, non sarebbero più costretti ad abbandonare il loro amato luogo d’origine”.