Confcommercio dice no al transito delle armi chimiche
redazione | Il 17, Gen 2014
La Calabria non può accettare in silenzio una così delicata operazione
Confcommercio dice no al transito delle armi chimiche
La Calabria non può accettare in silenzio una così delicata operazione
Riceviamo e pubblichiamo
La Confcommercio di Reggio Calabria esprime perplessità in merito alla notizia relativa al passaggio della nave container, contenente le armi chimiche siriane. Massima solidarietà quindi ai Sindaci di Rosarno e San Ferdinando che in queste ore si stanno opponendo al transito della nave. ” Le decisioni imposte dall’alto- ha affermato il Presidente Giovanni Santoro- non vanno mai bene. I ministri competenti, ed in particolare il Ministro Bonino, avrebbe dovuto contattare le autorità locali e non decidere autonomamente una così particolare iniziativa che coinvolge non solo la realtà territoriale, ma bensì scenari più ampi. Gioia Tauro non è un porto militare; già altre Regioni hanno rifiutato il transito delle armi, perché la Calabria deve accettare in silenzio una così delicata operazione? I nostri Ministri e politici dovrebbero pensare per Gioia Tauro non queste determinate scelte, ma piuttosto politiche serie e determinanti per il recupero, e lo sviluppo, dello scalo marittimo. Anche Confcommercio quindi parteciperà all’eventuale manifestazione prevista per lunedì prossimo”. Nello specifico Confcommercio Gioia Tauro, attraverso il presidente della delegazione Domenico Corio, afferma che “ancora una volta Gioia Tauro è al centro di scellerate scelte ambientali compiute a discapito dell’intera popolazione gioiese, e non solo, senza tenere conto della volontà popolare del luogo. Gioia Tauro, con quest’atto diventa la pattumiera mondiale, triste primato per un centro che ha vocazioni turistiche-commerciali che dovrebbero essere il motore propulsivo dell’intera Piana e dell’itera Calabria. Pertanto auspichiamo una seria presa di posizione da parte di tutte le Istituzioni ed associazioni di tutta la Regione, senza alcuna strumentalizzazione da nessuna parte politica, ma mossi soltanto per l’amore verso la nostra terra affinché venga tutelato il nostro territorio e soprattutto il bene supremo della vita”.