Confagricoltura: “Con il decreto ‘Salva Italia’ l’aumento della tassazione arrivera’ fino al 300 per cento”
redazione | Il 12, Dic 2011
“Un vero colpo al cuore per l’agricoltura, che vuole contribuire a sanare i conti del Paese, ma non potra’ farlo se verra’ condannata a morte”
Confagricoltura: “Con il decreto ‘Salva Italia’ l’aumento della tassazione arrivera’ fino al 300 per cento”
“Un vero colpo al cuore per l’agricoltura, che vuole contribuire a sanare i conti del Paese, ma non potra’ farlo se verra’ condannata a morte”
CATANZARO – “Con il decreto ‘Salva Italia’ l’aumento della tassazione arrivera’ fino al 300 per cento. Un vero colpo al cuore per l’agricoltura, che vuole contribuire a sanare i conti del Paese, ma non potra’ farlo se verra’ condannata a morte”.
Con queste parole il presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti, ha commentato lo scenario allarmante che si prefigura, per il comparto agricolo, con l’attuazione della manovra economica.
“Si tratta di un fatto estremamente grave, che vede vessare con una tassazione sproporzionata gli agricoltori, escludendoli al contempo da provvedimenti per lo sviluppo – prosegue Statti-“.
Con il decreto varato dal Governo, ad esempio, verra’ anticipata dal 2014 al 2012 l’applicazione della nuova imposta municipale (IMU), che sostituisce l’attuale ICI; per i terreni agricoli la base imponibile è determinata applicando al reddito dominicale (rivalutato del 25%) un moltiplicatore pari a 120, rispetto al valore precedente di 75. L’incremento è pari al 60%; inoltre e’ disposto l’assoggettamento all’IMU per i fabbricati rurali, che con la normativa ICI si consideravano inclusi nella base imponibile dei terreni.
“Viene da chiedersi – prosegue Statti – quale scenario di sviluppo si prefiguri per il settore primario, soprattutto per un’area del Paese come il Sud. Ribadisco con forza la richiesta gia’ avanzata al Governo e al Parlamento dal nostro Presidente Guidi, di correggere urgentemente questo aspetto penalizzante della manovra. Sottolineo, infine, – conclude Statti – che ho
gia’ provveduto, assieme al componente calabrese della Giunta nazionale di Confagricoltura, Nicola Cilento, a interessare i parlamentari calabresi di entrambi gli schieramenti, inviando loro una lettera, perche’ si adoperino al fine di scongiurare questo ennesimo colpo alla tenuta
del sistema agricolo della nostra regione. Salvare il Paese non puo’ e non deve significare condannare a morte l’agricoltura”.