Cittanova, protestano gli agricoltori davanti il municipio
redazione | Il 08, Dic 2011
Per il maltempo del 22 novembre
di Danilo Loria
Cittanova, protestano gli agricoltori davanti il municipio
Per il maltempo del 22 novembre
CITTANOVA (RC): Gli agricoltori della cittadina pianigiana dell’area rurale
“Campicciolo” protestano presso la sede del palazzo municipale con attimi di
grande tensione. Rinvi,colloqui,promesse,dopo i danni provocati dal maltempo
del 22 novembre scorso,per il ripristino della viabilità nelle zone rurali di
Cittanova.I proprietari dei terreni decidono di manifestare paralizzando il
Comune. La richiesta degli agricoltori è chiara:apertura della strada Cittanova-
Molochio,la cui chiusura ha provocato notevoli danni al comparto olivicolo
locale. Nel corso della protesta i proprietari dell’area rurale “Campicciolo”
hanno chiesto con forza di poter parlare con gli amministratori locali e con il
sindaco Antonio Cannatà. In un primo momento gli amministratori hanno rfiutato
l’incontro con gli agricoltori,in quanto impegnati in pratiche amministrative,
provocando tensione tra i lavoratori agricoli con porte sbattute,urla ed
insulti. Successivamente l’annuncio di un incontro tra le parti ha placato
l’ira e la rabbia. Un agricoltore sentito in esclusiva da Approdonews ci dice ”
non è possibile una situazione simile. L’olio scaturito dalle olive delle terre
del “Campicciolo” è veramente pregiato. Su di esso bisogna investire,invece
tutto cade nel silenzio più assoluto”. Numerosi i danni provocati dal maltempo
di fine novembre nella Piana di Gioia Tauro. Servono forti investimenti per
“risolvere” i numerosi danni. Investimenti che dovrebbero arrivare,il
condizionale è d’obbligo,dal fondo di solidarietà nazionale di cui al decreto
legislativo 29 marzo 2004 n.102. Dell’altro ieri la notizia del dichiarato
stato di calamità per varie cittadine della Piana:Anoia, Cinquefrondi,
Cittanova, Feroleto Della Chiesa, Galatro, Giffone,Laureana Di Borrello,
Maropati, Melicuccà, Melicucco, Molochio, Oppido Mamertina, Polistena,
Rizziconi, Rosarno, San Ferdinando, San Giorgio Morgeto, Taurianova, Terranova
Sappo Minulio, Varapodio. Queste cittadine potranno,quindi, attingere al fondo
di solidarietà nazionale per risolvere i “problemi” provocati dall’alluvione
“Campicciolo” protestano presso la sede del palazzo municipale con attimi di
grande tensione. Rinvi,colloqui,promesse,dopo i danni provocati dal maltempo
del 22 novembre scorso,per il ripristino della viabilità nelle zone rurali di
Cittanova.I proprietari dei terreni decidono di manifestare paralizzando il
Comune. La richiesta degli agricoltori è chiara:apertura della strada Cittanova-
Molochio,la cui chiusura ha provocato notevoli danni al comparto olivicolo
locale. Nel corso della protesta i proprietari dell’area rurale “Campicciolo”
hanno chiesto con forza di poter parlare con gli amministratori locali e con il
sindaco Antonio Cannatà. In un primo momento gli amministratori hanno rfiutato
l’incontro con gli agricoltori,in quanto impegnati in pratiche amministrative,
provocando tensione tra i lavoratori agricoli con porte sbattute,urla ed
insulti. Successivamente l’annuncio di un incontro tra le parti ha placato
l’ira e la rabbia. Un agricoltore sentito in esclusiva da Approdonews ci dice ”
non è possibile una situazione simile. L’olio scaturito dalle olive delle terre
del “Campicciolo” è veramente pregiato. Su di esso bisogna investire,invece
tutto cade nel silenzio più assoluto”. Numerosi i danni provocati dal maltempo
di fine novembre nella Piana di Gioia Tauro. Servono forti investimenti per
“risolvere” i numerosi danni. Investimenti che dovrebbero arrivare,il
condizionale è d’obbligo,dal fondo di solidarietà nazionale di cui al decreto
legislativo 29 marzo 2004 n.102. Dell’altro ieri la notizia del dichiarato
stato di calamità per varie cittadine della Piana:Anoia, Cinquefrondi,
Cittanova, Feroleto Della Chiesa, Galatro, Giffone,Laureana Di Borrello,
Maropati, Melicuccà, Melicucco, Molochio, Oppido Mamertina, Polistena,
Rizziconi, Rosarno, San Ferdinando, San Giorgio Morgeto, Taurianova, Terranova
Sappo Minulio, Varapodio. Queste cittadine potranno,quindi, attingere al fondo
di solidarietà nazionale per risolvere i “problemi” provocati dall’alluvione