Cinema, Scilla si candida a diventare polo d’eccellenza In una piazza strapiena arriva il sì di Calopresti e Citrigno
Una piazza San Rocco strapiena e attenta ha accolto ieri sera la prima
tappa del contest *“Scilla è cinema d’autore”*. Doppia velocità, per la
prima serata: si è partiti con il dibattito *“il futuro del cinema in
Calabria parte da Scilla”*, in cui i giornalisti e scrittori *Paola Bottero*
e *Alessandro Russo* hanno sollecitato il regista *Mimmo Calopresti*, il
presidente della Calabria Film Commission *Giuseppe Citrigno*, il
sindaco *Pasquale
Ciccone* e l’assessore alla cultura *Marinella Gattuso* sulle opportunità
che l’industria cinematografica può portare in Calabria, proprio partendo
da Scilla. «Dobbiamo smetterla di pensare di portare la Calabria in giro
per il mondo» ha spiegato Citrigno, alla sua prima uscita pubblica da
presidente della Calabria Film Commission: «non siamo pronti, non siamo
preparati, rischieremmo comunque, allo stato attuale, di non essere
all’altezza. Dobbiamo invece pensare di portare il mondo qui in Calabria.
Dobbiamo diventare attrattori di tutto ciò che rappresenta il mondo del
cinema, che deve essere visto e gestito come una vera e propria azienda:
dobbiamo dare ragioni valide a produttori e registi per scegliere la nostra
regione come location d’eccellenza».
E non bastano luoghi magici, anche se la Calabria offre ogni tipo di
possibilità, dal mare alla montagna, passando per il suo patrimonio
artistico e storico. Serve ragionare in termini imprenditoriali, agevolando
il lavoro degli operatori cinematografici. Una ricetta semplice ed
efficace: tagliare le lungaggini burocratiche «che costano soldi reali»,
avere un dialogo diretto con le amministrazioni locali, che devono essere
capaci di garantire in tempi brevissimi tutte le autorizzazioni necessarie
per girare. Ma non solo. Si devono creare sul territorio maestranze capaci
di diventare, anche loro, veri attrattori: «se so che in Calabria ci sono
ottimi tecnici, che non devo portarmi da fuori, allora a parità di location
scelgo questa regione, proprio come succede nella vicina Basilicata, in
Puglia, in Piemonte», ha spiegato ancora Citrigno, portando esempi
importanti come tutto ciò che si è creato dopo l’arrivo di Mel Gibson a
Matera, ed annunciando la prossima partenza della sinergia con la Lucana
Film Commission.
Suggestioni colte immediatamente non solo dalla piazza, in cui erano
presenti, insieme a cittadini e turisti, anche attori e protagonisti del
mondo cinematografico. E colti, soprattutto, dall’assessore Gattuso e dal
sindaco Ciccone: «Noi ci siamo, stiamo lavorando da quando ci siamo
insediati per far conoscere il più possibile le potenzialità di Scilla, e
non possiamo che essere disponibili ad avviare un nuovo percorso capace di
creare un indotto duraturo. Ci candidiamo a diventare un punto di
eccellenza in Calabria per avviare da qui un progetto capace di fare rete e
di mettere a sistema le opportunità dell’industria cinematografica e, di
conseguenza, quelle turistiche». Posti di lavoro, ricettività, sistema e
rete: una disponibilità che è stata accolta in pieno dal Presidente
Citrigno e dal regista Calopresti che ha ribadito la volontà di farsi
promotore del progetto che vede un binomio necessario e indissolubile tra
Scilla e il cinema. E non è un film: è l’industria dei film. Ma da dove
partire?
Mimmo Calopresti non ha dubbi: dalla luce. «La luce di Scilla è magica, ne
sono innamorato da sempre. E sulla luce si può creare un centro di
formazione di luce, conoscenza e mestiere del cinema. Creare suggestioni e
trasmettere saperi, in modo duraturo: questa è la vera e unica ricetta
possibile per far diventare produttiva quella che è l’industria non solo
del cinema, ma anche della cultura».
Al termine del dibattito, veloce e condiviso da un pubblico attento, capace
di assorbire ogni sfumatura del percorso tracciato da Bottero e Russo, è
stato proiettato l’ultimo film di Mimmo Calopresti, *“Uno per tutti”*, il
cui titolo riassume perfettamente la necessità di sinergie partite ieri
sera da Scilla per costruire un nuovo percorso condiviso.
La rassegna si ferma oggi e domani per i festeggiamenti di San Rocco. Si
riprende lunedì 22, in una nuova location, altrettanto magica: il Porto
sarà la cornice perfetta per il confronto con il regista e la successiva
visione dei film. Lunedì 22 toccherà a *“L’abbuffata”**,* con Gerard
Depardieu, Valeria Bruni Tedeschi, Diego Abatantuono, martedì 23 con
*“Preferisco
il rumore del mare”*, con Silvio Orlando. E parlando di sinergie,
nell’ultima serata ai moderatori e al regista si uniranno altri due
protagonisti della Calabria che produce arte: il maestro orafo *Gerardo
Sacco* e l’attore *Giacomo Battaglia*, che daranno qualche suggestione
tratta da “Sono Nessuno! – Il mio lungo viaggio tra arte e vita”, il libro
intervista nato dal racconto del maestro Sacco al giornalista *Francesco
Kostner.