Vicenda San Procopio, Cgil Calabria e Cgil Reggio: solidarietà al giornalista del Quotidiano
redazione | Il 13, Lug 2014
“Laddove manca un’informazione libera, manca la democrazia”
Vicenda San Procopio, Cgil Calabria e Cgil Reggio: solidarietà al giornalista del Quotidiano
“Laddove manca un’informazione libera, manca la democrazia”
Reggio Calabria – “Siamo al fianco della Chiesa nella sua azione di contrasto contro ogni forma di potere illegale e nella sua denuncia costante alla Mafia come ribadito anche oggi da Papa Francesco. Riteniamo, però, che quanto dichiarato dal Sindaco di San Procopio sia un attacco al diritto di libera informazione, un diritto costituzionalmente garantito”. Con queste parole, il Segretario Generale di Cgil Calabria e i Segretari Generali di Cgil della Provincia di Reggio Calabria commentano quanto sta accadendo, in queste ore, rispetto alle processioni religiose <<anomale>> riscontrate nel territorio provinciale reggino e riportate alla luce dagli organi di stampa.
“Esprimiamo solidarietà – aggiungono Michele Gravano, Mimma Pacifici e Nino Costantino – al giornalista e alla redazione tutta del Quotidiano della Calabria. Non si può demonizzare il lavoro di un professionista che ribadisce la sua onestà intellettuale su quanto riportato come fatto di cronaca”.
“Nel caso specifico di San Procopio e di <<un altro inchino>>, riteniamo che il giornalista in questione abbia – per dovere di informazione e di cronaca – riportato un fatto sul quale la Procura ha aperto un’inchiesta. Non si può tacciare il giornalista di non asserire la verità, allorquando su questa ci sono accertamenti in corso da parte della Magistratura. La Giustizia e il Garantismo non sono a senso unico”.
“E seppure esistesse l’ipotesi del reato di diffamazione – aggiungono i Segretari –, la sede appropriata non sarebbe la pubblica gogna ma quella di un Tribunale. Parlare di ‘giornalisti che accrescono l’odio sociale’ aumenta il clima di tensione e di conflitto che si è già creato in questi giorni”.
“Laddove l’informazione non è libera non c’è democrazia!”