Certosa di San Lorenzo, i dipinti della mostra “Storie certosine” rimangono a Padula
redazione | Il 30, Set 2013
Il Soprintendente di Napoli, Fabrizio Vona, ha concesso la “consegna temporanea” delle opere esposte
Certosa di San Lorenzo, i dipinti della mostra “Storie certosine” rimangono a Padula
Il Soprintendente di Napoli, Fabrizio Vona, ha concesso la “consegna temporanea” delle opere esposte
La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico
e per il Polo Museale della città di Napoli, ha concesso la “consegna temporanea”
delle opere alla Certosa di Padula. Il Soprintendente di Napoli, Fabrizio Vona ha
acconsentito alla richiesta del Soprintendente ai BAP di Salerno e Avellino, Gennaro
Miccio “in considerazione delle ragioni espresse e delle ricerche condotte in occasione
della mostra ‘Storie Certosine’ che ha riscosso notevole consenso di pubblico
e per questo prorogata fino al settembre 2013…”
Con l’apertura al pubblico della Mostra dal titolo “Storie Certosine”,
in data 2 Agosto 2012 , si intese arricchire il percorso museale della Certosa di
San Lorenzo A Padula di una piccola esposizione, formata da quattro dipinti, olio
su tela, provenienti dalla Certosa di San Martino, gentilmente concessi in prestito
dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico
e per il Polo Museale della città di Napoli, da cui la Certosa napoletana attualmente
dipende. Le opere, infatti, offrono numerosi ed interessanti argomenti di osservazione
e discussione per il nostro Monumento, in quanto le scene dipinte, raffiguranti diversi
Padri certosini colti in vari momenti di vita comunitaria, presentano come sfondo
architettonico alcune strutture facilmente riconoscibili del cenobio padulese, e
tra esse, una, in particolare, ne riproduce fedelmente la maestosa facciata.
Per questo, nella saletta espositiva, al fine di rendere immediato il collegamento,
si è scelto di accostare alle quattro tele le riproduzioni fotografiche delle architetture
reali della Certosa, rappresentate dipinte dall’artista. Con la presentazione al
pubblico del Catalogo della mostra (26 Ottobre 2012), si è inteso illustrare il
complesso ed articolato lavoro di studio ed analisi delle opere esposte, frutto anche
della collaborazione tra gli Istituti periferici del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, quali sono le due Soprintendenze campane. Particolare cura è stata riservata
all’indagine storica e alla ricerca documentale, ricerca che ha fornito risultati
forse insperati dopo circa due secoli di oblìo sulla effettiva destinazione e collocazione
di una parte del nobile patrimonio storico-artistico che all’inizio dell’Ottocento,
a causa delle soppressioni monastiche allora decise dai Napoleonici, abbandonò la
Casa certosina di Padula per la quale era stato realizzato. Il documento fondamentale
per la comprensione definitiva della reale provenienza delle 4 tele risale al 1824,
a firma dei responsabili del Museo Borbonico di Napoli che acconsentirono alla consegna
delle opere alla Certosa di San Martino, ma con una nota che specificava che “…
forse appartenevano a S. Lorenzo la Padula.”
La Certosa di Padula, fondata nel 1306, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità
nel 1998, nel 2002 è stata inserita dalla Regione Campania nel novero dei Grandi
Attrattori Culturali, si estende su un’area di 51000 mq tra spazi coperti, chiostri
ed aree verdi, ed è il simbolo della continua osmosi tra vita contemplativa
e vita vissuta, tra ascetismo e creatività.
Il monumento è visitabile dalle 9.00 / 19.30 (ultimo ingresso alle ore 19.00).
Chiusura settimanale il Martedì (intera giornata).
L’ingresso è gratuito per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea,
di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65, per disabili e ad un loro familiare
o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza
socio-sanitaria .
L’ingresso gratuito è consentito anche a particolari categorie di studenti
o insegnanti (architettura, storia dell’arte,ect.). Il biglietto, pari a 4 €,
è ridotto del 50% per i giovani di età compresa tra i 18 anni e i 25 anni così
come per gli insegnanti di ruolo nelle scuole statali italiane.
L’ingresso, invece, al parco della Certosa è gratuito.
Come si raggiunge Padula
In auto – La Certosa è situata a 104 km a sud di Salerno, vi si arriva con l’Autostrada
A3 Salerno – Reggio Calabria, uscendo alla stazione di Padula – Buonabitacolo, distante
circa 8 km.
In treno – Si raggiunge la stazione Centrale di Napoli o di Salerno e si prosegue
in autobus.
In autobus – Partenza da Napoli Piazzale antistante la Stazione Centrale.
Partenza da Salerno (Piazza della Concordia, nei pressi della Stazione Centrale).
In aereo – Scalo di Salerno/Pontecagnano e Napoli/Capodichino con collegamenti
diretti con la Stazione Centrale di Salerno e Napoli