Centri accoglienza per richiedenti asilo, il lavoro M5S Dalla chiusura di Giarre alle inchieste su Isola Capo Rizzuto
Bruxelles – #fiatosulcollo non è uno slogan del Movimento 5 Stelle.
Rappresenta la principale attività dei Portavoce ed attivisti che insieme
svolgono il ruolo di sentinelle sul territorio, mettendo in campo, poi,
tutti gli strumenti necessari per riportare lo stato delle cose nella
giusta direzione, quella della legalità. Legalità e tutela dei diritti, di
tutti.
Non si respira aria di legalità e trasparenza in alcuni luoghi che, per
natura e definizione, dovrebbero invece essere gestiti come case di vetro,
luoghi in cui dovrebbero essere accolte persone, uomini, donne e
soprattutto bambini, in fuga dall’emergenza, alla ricerca della speranza.
Si parla dei centri di accoglienza, ancora oggi alla ribalta nelle cronache
nazionali per il business che rappresentano e per l´indecenza con cui
vengono gestiti. È di qualche giorno fa l’ennesima inchiesta DELLa stampa
nazionale sulla opaca gestione del CARA Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto
(Kr) sotto la lente d’ingrandimento della Procura. Chiusa da poco la
struttura di Giarre (Ct) e ancora di località Spineto (Cs). Ora si cerca di
far luce su quella di Terzigno (Na). Territori che ospitano o ospitavano
centri sovvenzionati da fondi pubblici per accogliere i richiedenti asilo,
quello di Giarre nello specifico ospitava minori non accompagnati.
C’è un denominatore comune fra questi centri, ed altri sparsi sul
territorio italiano, il Movimento 5 Stelle non si è tappato gli occhi, ha
cercato di comprendere quali sono i buchi neri nella gestione, perché
continuano e con insistenza le denunce e le sommosse da parte degli ospiti.
Il sistema di accoglienza, ad ogni ispezione effettuata, mostrava delle
falle, tanto dal punto di vista amministrativo quanto nel rispetto della
dignità umana. Il Movimento 5 Stelle si è recato sul posto, ha denunciato e
sta ottenendo dei risultati.
Il Cara in provincia di Crotone, il Sant’Anna, è cronaca di questi giorni,
è interessato da un’inchiesta dell’Antimafia perché i clan locali avrebbero
messo le mani sulle forniture. Era ottobre del 2014, quando Laura Ferrara,
eurodeputata del Movimento 5 Stelle, a seguito di un’ispezione, denuncia
agli organi preposti le gravi criticità di questa struttura. Diverse le
inchieste giornalistiche (l´ultima sull´Espresso di venerdì 2 ottobre 2015)
che sono seguite sulla trasparenza nella gestione dei fondi, sulla
difficoltà di avere documenti richiesti ufficialmente e su indagini
compiute in passato dalle forze dell´ordine di cui non si è saputo più
nulla.
A giugno 2015, l’europarlamentare membro della Commissione Libe (libertà
civili, giustizia e affari interni) si è recata presso la comunità alloggio
per minori non accompagnati di Giarre (Ct). La struttura è stata già
oggetto di un’interrogazione parlamentare firmata dal Movimento 5 Stelle e
persino da una inchiesta della BBC. A seguito della visita ispettiva della
Ferrara, venne redatta una relazione informativa alla Commissione di
inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione e trattenimento dei
minori, oltre che alle autorità locali e giudiziarie. Anche qui la Ferrara
evidenziava la scarsa trasparenza nella gestione dei fondi oltre che a
chiedere chiarimenti sul possesso o meno dei requisiti da parte della
cooperativa gestore e della stessa struttura. Solo poco tempo dopo la
Commissione ispezionò il centro di accoglienza definito «indecente» dallo
stesso presidente. La struttura fu chiusa qualche settimana dopo.
Altra struttura stessa storia, questa volta in località Spineto di
Aprigliano (Cs). Il centro di accoglienza per migranti qui ubicato viene
sequestrato per mancanza dei requisiti di agibilità, abusi edilizi,
condizioni igienico–sanitarie precarie dell’immobile. Alle denunce dei
migranti si era aggiunta anche quella del senatore pentastellato Nicola
Morra che aveva visitato il centro qualche settimana prima mostrando quali
fossero le condizioni in cui erano costretti a vivere i circa sessanta
ospiti.
Grazie al costante impegno sul territorio degli attivisti del Meetup amici
di Beppe Grillo di Napoli, ancora Laura Ferrara ha presentato nelle scorse
settimane un’interrogazione alla Commissione europea circa la situazione
degli ospiti di “Villa Angela”, la struttura di accoglienza situata a
Terzigno, (Na) allontanati con provvedimento prefettizio, poi annullato per
solo 13 di loro. Mentre si attende la risposta di Bruxelles gli attivisti
aggiornano la Portavoce costantemente circa gli sviluppi della vicenda,
raccogliendo le testimonianze degli ospiti e collaborando con le
associazioni per dare un aiuto concreto.
Sono solo alcuni dei casi seguiti dai cittadini a cinque stelle eletti
nelle istituzioni. Il sistema accoglienza macina miliardi di euro. Esiste
ancora una parte politica che vuole far credere che quei fondi sono
sottratti agli italiani in favore degli extracomunitari. Non è così. Il
Movimento 5 Stelle continuerà a vigilare e a lavorare affinché i contributi
dei cittadini dedicati al welfare e all’accoglienza non vengano gestiti
dalla criminalità organizzata ma che possano contribuire ad innescare quel
circolo virtuoso chiamato integrazione e solidarietà.