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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Catanzaro, traffico internazionale di cocaina e armi. Sono 25 le persone arrestate. NOMI Quasi 4 milioni di euro sequestrati. Accusati a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di sostanza stupefacente, reati in materia di armi e reati fine in materia di stupefacenti

Catanzaro,  traffico internazionale di cocaina e armi. Sono 25 le persone arrestate. NOMI Quasi 4 milioni di euro sequestrati. Accusati a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di sostanza stupefacente, reati in materia di armi e reati fine in materia di stupefacenti

Nella mattina odierna del 5 giugno 2023, in Italia e in altri paesi dell’Unione
Europea, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro,
con la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata
(S.C.I.C.O.), e delle Forze di Polizia della Germania e del Belgio, con il
coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di
Catanzaro, e il supporto di Eurojust e Europol, hanno dato esecuzione all’ordinanza
applicativa di misure cautelari emesse dal GIP, presso il Tribunale di Catanzaro, nei
confronti di 25 indagati, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine
al delitto di associazione finalizzata al traffico di sostanza stupefacente, reati in
materia di armi e reati fine in materia di stupefacenti, a vario titolo loro
rispettivamente contestati.
Contemporaneamente è stata data esecuzione al sequestro preventivo, emesso dal
GIP presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica –
Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, di beni per un valore complessivo di
3,8 milioni di euro.
Il provvedimento, emesso su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione
Distrettuale Antimafia di Catanzaro, rappresenta l’epilogo di una complessa attività
investigativa svolta, a partire dal 2020, dalla “Squadra Investigativa Comune” (SIC)
costituita con gli appartenenti al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria/G.I.C.O.
della Guardia di Finanza di Catanzaro, le Forze di polizia di Germania
(Polizeipräsidium di Francoforte sul Meno) e Belgio (Polizia Giudiziaria Federale di
Liegi), con le rispettive autorità giudiziarie, e l’Agenzia dell’Unione europea per la
cooperazione giudiziaria penale (Eurojust), con i membri Italiano, Tedesco e Belga, e
con il supporto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (D.C.S.A.) e
dell’Ufficio Europeo di Polizia (Europol).
La misura cautelare è stata eseguita in Calabria, Germania e Spagna, con l’impiego di
oltre 200 finanzieri e con l’ausilio di unità Antiterrorismo e Pronto Impiego, unità
cinofile antidroga e della componente aerea della Guardia di Finanza.
Contestualmente l’autorità giudiziaria belga ha disposto l’arresto di 9 soggetti.
Le investigazioni si sono sviluppate attraverso attività di indagine di tipo
tradizionale, consistente in mirati servizi di osservazione e pedinamento, oltre che
attività tecniche con intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali, sia sul
territorio nazionale che in Germania, nonché l’analisi dei risultati dei sistemi di
comunicazione criptata utilizzati dagli indagati.
Fondamentale nell’ambito delle investigazioni sono stati gli strumenti della
cooperazione internazionale sviluppata, mediante la preziosa opera della
rappresentanza Italiana ad Eurojust, attraverso l’istituzione della Squadra
Investigativa Comune, valido strumento di collaborazione tra le Autorità Giudiziarie
e le Forze di Polizia, dei vari paesi dell’unione che vi partecipano, che consente, tra
l’altro, la partecipazione agli atti investigativi svolti in tutte le giurisdizioni
interessate e l’utilizzo diretto dei risultati investigativi in tutti i procedimenti penali
instaurati dai vari Stati.
L’investigazione e l’esecuzione odierna delle misure cautelari sono stati supportati
dalla Rete “@ON” finanziata dall’UE (Progetto “ISF4@ON” con Project Leader la
Direzione Investigativa Antimafia), e dal progetto “I-Can” (Interpol Cooperation
Against ‘Ndrangheta), avviato nel 2020 sotto l’egida di Interpol, che agevola rapidi
scambi di informazioni e il coordinamento di operazioni internazionali per il
sequestro di asset finanziari ed economici ovvero per localizzare e i soggetti attinti da
misure cautelari.
Gli esiti degli articolati e complessi approfondimenti investigativi, accolti nella
ordinanza cautelare, hanno consentito di delineare, sul piano cautelare (nella fase
delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel
contraddittorio con la difesa), la gravità indiziaria circa l’operatività di
un’associazione, dedita al traffico di sostanza stupefacente, con base operativa in
provincia di Cosenza (Cassano allo Jonio, Corigliano Calabro e la sibaritide),
ramificata anche in Germania, attraverso l’organizzazione di importazioni di ingenti
quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina e hashish.
Contestualmente alle misure cautelari personali, i militari della Guardia di Finanza
hanno dato esecuzione al provvedimento con il quale il G.I.P. ha disposto il
sequestro di società, ditte individuali, fabbricati, terreni, autoveicoli e motoveicoli,
per un valore complessivo di 3,8 milioni di euro, ritenuto sproporzionato rispetto ai
redditi e alle attività economiche svolte da alcuni degli indagati.
La gravità indiziaria acquisita a livello cautelare ha riguardato, altresì, la struttura e il
modus operandi di un’altra associazione radicata in Corigliano- Rossano, finalizzata al
traffico, sul territorio, di sostanze stupefacente, in particolare del tipo marijuana e
hashish.
Il procedimento per le fattispecie di reato ipotizzate è attualmente nella fase delle
indagini preliminari.

Gli indagati:
Fiorello Abbruzzese, Nicola Abbruzzese detto “Semiasse”, Davide Aiello, Gianfranco Arcidiacono, Carmelo Bellocco, Salvatore Brandi, Angelo Caravetta, Daniele Caravetta, Claudio Franco Cardamone detto “il bello”, “marine” o “taccagno”, Francesco Pasquale Cimino, Antonio Conocchia, Arcangelo Conocchia detto “”U dottore”, Giuseppe Esposito, Francesco Faillace, Pasquale Forastefano detto “L’animale”, Alessandro Forastefano, Rosario Giovanni Fuoco detto “schmitt”, Nikolaos Liarakos, Francesco Carmine Lombisani, Giuseppe Andrea Mangano, Gino Salvatore Marigliano, Davide Paldino, Giuseppe Carmelo Pellicano, Erminio Pezzi.

Il sequestro eseguito nei confronti di:
Gianfranco Arcidiacono, Giuseppe Esposito, 39 anni, Alessandro Forastefano, Pasquale Forastefano, Rosario Giovanni Fuoco, Erminio Pezzi.