Catanzaro, grande successo per il “Premio Rotella” Riconoscimenti per l'attore Johnny Depp e i registi Aleksandr Sokurov e Terry Gilliam
Dichiarazione del Consigliere Comunale e Provinciale Marco Polimeni sul Premio Rotella, consegnato nei giorni scorsi presso il Festival del Cinema di Venezia:
La consegna del premio “Fondazione Mimmo Rotella” all’attore di fama internazionale Johnny Depp ed ai registi Aleksandr Sokurov e Terry Gilliam è stata occasione di grande visibilità e promozione per la città di Catanzaro, terra, appunto, che ha dato i natali e che ha visto crescere artisticamente e umanamente il maestro Rotella.
Occasioni come questa, in realtà, dovrebbero essere maggiormente incentivate e sostenute dalle Amministrazioni locali, le quali, con una forte azione di marketing culturale, devono mettersi nelle condizioni di creare una immediata identificabilità tra i nostri territori ed il patrimonio di natura artistico – culturale di cui siamo stati e siamo ancora titolari, traducendo queste azioni in un automatico riscontro di tipo turistico ed economico.
Lo sforzo compiuto dunque da Rocco Guglielmo, presidente della Fondazione, da Piero Mascitti, direttore generale ed ideatore del premio e da Gianvito Casadonte, nella doppia veste di direttore artistico e, insieme ad Alessandro Casadonte, produttore del premio, va riconosciuto, incoraggiato e sostenuto.
Il Consiglio Regionale della Calabria ed il suo Presidente, Nicola Irto, hanno compreso le potenzialità che questo tipo di messaggio avrebbe potuto trasmettere e, anche tramite la presenza del Consigliere Baldo Esposito in rappresentanza dell’assise, hanno inteso già avere un ruolo attivo nell’evento.
Auspico pertanto che anche il Comune e la Provincia di Catanzaro vogliano in futuro diventare partner istituzionali di eventi come questo e, considerando anche il periodo di estrema ristrettezza economica in cui versano i suddetti enti locali, che possano selezionare con maggiore cura e attenzione le iniziative che realmente offrono lustro alla nostra terra, abbandonando la troppo spesso prediletta politica dei finanziamenti ad eventi autoreferenziali e dalle scarse ricadute sociali, culturali e promozionali.