Calabria, progetto legge Nucera integrazione immigrati L'obiettivo è creare a lungo termine le condizioni di civile convivenza
Si è tenuta oggi presso la sala della biblioteca del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria la conferenza stampa promossa dal consigliere regionale Giovanni Nucera, capogruppo de “La Sinistra”, per la presentazione della proposta di legge “Norme per l’accoglienza, l’integrazione sociale, lavorativa e culturale degli immigrati in Calabria”, depositata in Consiglio regionale lo scorso dicembre.
“La presente proposta di legge – ha spiegato – vuole sollecitare interventi strutturali della Giunta regionale che non seguano la strada dell’assistenzialismo e dell’emergenza fino ad oggi percorsa, ma che mettano in atto processi virtuosi per tutto il territorio, consapevoli che una società multietnica è una risorsa e non un limite. Si prevedono interventi sulla filiera economica e aiuti ‘normali’ nel campo sociale, sanitario e scolastico che concorrano a creare a lungo termine le condizioni di civile convivenza e di sana economia con una ricaduta benefica per tutta la comunità. Questa proposta di legge rappresenta quindi un punto di partenza cui dovrà seguire il necessario confronto con i Comuni, le associazioni e il terzo settore”, ha sostenuto Nucera.
“Dinanzi all’emergenza immigrazione che vede far erigere nuovi muri non solo fisici ma anche nelle coscienze, questo progetto di legge si approccia ai temi dell’accoglienza, integrazione sociale, lavorativa e culturale nella nostra terra in maniera costruttiva e responsabile. Un aspetto importante della presente legge è quello rivolto alla riqualificazione urbana attraverso interventi finanziati con Fondi europei volti alla valorizzazione del patrimonio abitativo in disuso e abbandonato. Questa misura – rilancia il Capogruppo – potrebbe portare molti piccoli “Comuni, oggi quasi disabitati, ad avere diversi vantaggi economici con la ripopolazione degli stessi, creando opportunità di lavoro tanto per i cittadini extracomunitari quanto per i giovani calabresi. A sostegno di questa impostazione la testimonianza portata da Chiara Tomasello dell’Arci di Reggio Calabria, la cui esperienza sul territorio dimostra come l’immigrazione “rappresenti un significativo motivo di crescita socio-economica per tutti e non un deterrente allo sviluppo della comunità”.
Danilo Barreca del gruppo “La Sinistra” ha aggiunto: “Questa proposta normativa intende promuovere il dialogo tra i diversi Dipartimenti, creare una rete tra le associazioni di volontariato – già impegnate in percorsi di inclusione sociale degli immigrati – e le Istituzioni per superare le logiche dell’emergenza e avviare un processo strutturale di pianificazione lungimirante”.
L’avv. Francesco Nucara, legale del Centro di ascolto per gli immigrati della Caritas Diocesana di Reggio Calabria, sottolineando “il valore del pregevole testo di legge”, ha posto l’accento “su un altro aspetto importante, quello di una maggiore comunicazione e cooperazione con le Forze dell’Ordine affinché i processi di regolarizzazione degli immigrati siano più celeri. Compito dello Stato – ha detto – è arrivare prima della mafia, per evitare lo sfruttamento e incentivare la legalità, grazie anche all’istituzione della Consulta regionale prevista dal testo normativo”.
“Esempi di buone pratiche già esistono, ad esempio quella del Comune di Riace, conosciuto a livello internazionale e dove l’inserimento produttivo, accompagnato al sostegno alle famiglie, alle donne e ai bambini, ha fatto rinascere un Comune che sembrava destinato a scomparire, questo è il modello a cui guardiamo” – ha concluso Giovanni Nucera, chiudendo i lavori del convegno.