Buca stradale nei pressi del confine svizzero: dieci frontalieri denunciano l’Anas Una grande buca sulla strada tra la Valle Vigezzo e il Ticino ha danneggiato pneumatici, braccetti e sospensioni delle loro auto. Ma è veramente questa la nostra immagine all'estero?
Dieci auto danneggiate da una grande buca sulla strada: altrettanti automobilisti
pronti a fare causa ad ANAS. E’ successo a Ponte Riballesca, nel territorio del Comune
di Re (VCO), al confine tra la Valle Vigezzo e Camedo, in Svizzera a causa di una
buca formatasi venerdì. sulla statale 337 che collega l’Ossola al Canton Ticino.
Danneggiati pneumatici, braccetti e sospensioni delle vetture. Solo in giornata l’ANAS
ha provveduto a chiudere la voragine ma le proteste restano. Un incubo le strade
italiane anche per i nostri vicini svizzeri, osserva Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”. Eppure ogni anno, per la manutenzione della
viabilità, lo Stato investe cinque miliardi di euro. I lavori stradali, rispetto
all’ammontare degli appalti pubblici, rappresentano la più alta percentuale sia
per gli interventi (il 30,6%) sia per l’ammontare economico (il 34%). Dunque un’industria
di dimensioni considerevoli, che conta circa dodicimila imprese, il 14% del totale.
Un’emergenza senza fine che provoca morti e feriti, costa ai cittadini centinaia
di milioni di euro e fa di molti motociclisti una popolazione di traumatizzati reali
o potenziali.