Bruciate le auto ad un ispettore della polizia penitenziaria di Vibo Valentia
redazione | Il 11, Dic 2011
Gennarino De Fazio della Direzione nazionale della Uil penitenziari, che oltre a testimoniare il proprio malcontento di quanto si sta verificando negli ultimi tempi, ha anche espresso solidarietà e vicinanza all’ispettore e alla sua famiglia. <<E’ questo il prezzo che paghiamo per il nostro impegno sul territorio>>. Un prezzo troppo caro per una città, una provincia e una regione particolarmente difficile
di Antonietta Bruno
Bruciate le auto ad un ispettore della polizia penitenziaria di Vibo Valentia
Gennarino De Fazio della Direzione nazionale della Uil penitenziari, che oltre a testimoniare il proprio malcontento di quanto si sta verificando negli ultimi tempi, ha anche espresso solidarietà e vicinanza all’ispettore e alla sua famiglia. <<E’ questo il prezzo che paghiamo per il nostro impegno sul territorio>>. Un prezzo troppo caro per una città, una provincia e una regione particolarmente difficile
LAMEZIA TERME – Doveva essere una domenica tranquilla quella di oggi, ma nulla di tutto questo a Lamezia, dopo l’incendio (probabilmente senza dolo) della vettura di un giovane lametino parcheggiata nelle immediate adiacenze del complesso San Domenico, ignoti hanno dato alle fiamme anche due autovetture di proprietà rispettivamente di un ispettore della polizia penitenziaria della città della Piana, e di sua moglie. Obiettivo del vile gesto, il sovrintendente attualmente operativo presso la casa circondariale di Vibo Valentia, dove qualche settimana fa si era verificata una protesta da parte di alcuni detenuti. L’incendio della vicina vettura della consorte, almeno dai primi accertamenti compiuti dai vigili del fuoco e dalle forze di polizia giunte sul posto, potrebbe essersi verificato per via della vicinanza a quella del marito. Sull’episodio delittuoso, è intervenuto, tra gli altri, anche Gennarino De Fazio della Direzione nazionale della Uil penitenziari, che oltre a testimoniare il proprio malcontento di quanto si sta verificando negli ultimi tempi, ha anche espresso solidarietà e vicinanza all’ispettore e alla sua famiglia. <<E’ questo il prezzo che paghiamo per il nostro impegno sul territorio>>. Un prezzo troppo caro per una città, una provincia e una regione particolarmente difficile.
Antonietta Bruno