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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Brindisi, tartarughe e anatre seviziate L'Aidaa chiede che vengano istituite le Guardie zoofile per tutelare il patrimonio faunistico

Brindisi, tartarughe e anatre seviziate L'Aidaa chiede che vengano istituite le Guardie zoofile per tutelare il patrimonio faunistico
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Brindisi – “Tartarughe catturate con un cappio, strozzate e
lasciate appese penzoloni nell’acqua, solo per divertirsi. Anatre sgozzate
e decapitate” ( fonte senza colonne news ) .

Avevamo più volte segnalato , dettagliando i vari episodi, a mezzo
stampa, e, con interventi diretti nel luogo imputato, la mancanza di
tutela specifica per la fauna presente nel Parco del Cillarese di Brindisi,
quindi, la necessità di un programma di vigilanza con personale preposto
alla custodia e salvaguardia delle specie viventi nell’area, patrimonio
bio-indisponibile del Comune lasciato all’incuria, all’indifferenza e
soprattutto alla mercè di ogni tipo d’attacco.

Fra questi ricordiamo, la moria per soffocamento delle carpe, il
bracconaggio con la collocazione di reti più volte rimosse dai volontari
della nostra associazione, pesca fuorilegge, nidi e uova di anatre
completamente distrutte e schiacciate anche dai mezzi per la manutenzione
del verde, lo stesso verde che in molte occasione è stato “avvelenato” in
modo indiscriminato con tutti i rischi del caso, sia per la pubblica
incolumità che per quella delle altre specie viventi, atti vandalici contro
le strutture presenti, catture coatte con prelievo dall’habitat della
stessa fauna per essere mangiata, ed ora, l’ennesimo atto di crudeltà, con
l’intento di procurare nocumento e morte agli animali presenti attraverso
azioni sadiche e disumane.

Riteniamo che ci siano diverse responsabilità per la vicenda, e non solo di
carattere morale e civile, responsabilità più volte disattese per un
patrimonio che non fa gola a nessuno, solo a menti annoiate e prive di quel
basilare senso di rispetto per la vita.

La necessità di istituire un gruppo di lavoro mirato al monitoraggio
dell’area, con specifiche competenze, come le GZV , organi di p.g. (L. 20
luglio 2004, n. 189 ) , d’intesa con le forze di polizia e dei corpi di
polizia municipale e provinciale ( con decreto ministeriale 5/2007), che
se pur vasta, può essere circoscritta là dove popolano le specie
viventi, permetterà di svolgere attività di prevenzione e repressione sui
reati contro il patrimonio faunistico, e, fornire imput di tipo educativo
agli occhi della cittadinanza, troppo spesso lasciata alla libera
interpretazione del rapporto con l’alterità, quindi con le forme di vite
che popolano il nostro territorio, oltrepassando quel limite dove termina
la propria libertà ed inizia il rispetto per gli altri.

L’AIDAA locale, si avvale già di due unità di GZV, oltre all’attività già
svolta da circa un decennio per la tutela animale con relativi e specifici
interventi di denuncia sui reati perseguibili a norma di Legge, ma
l’attuale situazione locale, la carenza di organico presso le varie forze
dell’ordine prive di settori preposti, la scarsa salvaguardia delle specie
viventi , sia per gli animali d’affezione che per i selvatici, il labile
senso civico ed etico, la desensibilizzazione alla sofferenza altrui (
ambiente, bene comune, animali ) , non ha permesso lo sviluppo di una
cultura bio-centrica , basata sull ‘educazione all’affettività, all’etica
e alla compassione affinchè ci sia una vera e propria cultura del vivere in
sintonia con tutto e tutti, considera ormai *PRIORITARIO E URGENTE* –
affermano rispettivamente Antonella Brunetti e Lorenzo Croce dalla
presidenza AIDAA – un intervento deciso, fermo e che detti disposizioni
irrevocabili per la tutela del patrimonio animale.

Nella qualità di Associazione di Difesa Animale, che persegue finalità
sociali e concorre , assieme alle Istituzioni, al raggiungimento del
benessere degli stessi, migliorando l’interazione animale-uomo, sia nei
casi in cui la presenza animale sia una scelta, che nei casi in cui non lo
sia, e, nel migliorare e modificare la convivenza cittadino-cittadino,
aumentando quella dose di civismo fondamentale per la qualità della vita di
un territorio che dovrebbe essere ricco di valori, CHIEDIAMO che venga
istituito un piano di vigilanza secondo quanto l’amministrazione locale
riterrà più opportuno stabilire e, nella speranza che la scuola, le
famiglie, la stessa classe dirigente, diventino fucina di vita, dove si
veicolino le scelte educative , ampliandole, al rispetto per ogni specie
esistente, e, in armonia , con tutto ciò che vada al di là del palmo del
proprio naso. Seguirà istanza presso l’ufficio comunale nel settore
preposto e al primo cittadino.

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