Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Bomba distrugge ingresso principale dell’Agenzia delle Entrate di Lamezia Terme

Bomba distrugge ingresso principale dell’Agenzia delle Entrate di Lamezia Terme

| Il 16, Giu 2012

La struttura, inaugurata lo scorso mese di dicembre, dovrebbe ospitare a breve gli uffici di Equitalia

Bomba distrugge ingresso principale dell’Agenzia delle Entrate di Lamezia Terme

La struttura, inaugurata lo scorso mese di dicembre, dovrebbe ospitare a breve gli uffici di Equitalia

 

di Antonietta Bruno

 

bomba agenzia_entrate1 

 

Ancora un boato nella notte. E ancora una Lamezia che si sveglia sgomenta per i continui atti intimidatori che si consumano ai danni di imprenditori e strutture. Stavolta, a cadere nel mirino di ignoti senza scrupoli, è stata la nuovissima sede dell’Agenzia delle Entrate di via Musolino di Lamezia Terme.

Una bomba di medio basso potenziale fatta esplodere all’ingresso della struttura inaugurata nel dicembre del 2011, ha letteralmente distrutto l’entrata principale e causato danni, per fortuna non gravi, anche alla struttura. L’episodio si è verificato poco dopo le 3 di questa mattina. A poche ore di distanza dalla grande manifestazione per la legalità tenutasi in città a difesa del tribunale e della sua Procura.

Sul posto sono intervenuti i vigili del distaccamento lametino e le forze dell’ordine che al momento, stanno indagando a 360° visionando, per quanto possibile, anche i filmati delle telecamere adiacenti alla struttura. Solo quelle adiacenti però, perché la struttura che dovrebbe ospitare a breve anche gli uffici di Equitalia, è priva di servizio di sorveglianza e questo, di certo, non aiuta gli inquirenti nelle indagini, né i dipendenti dei vari uffici che anche in questo caso, non si sentono tutelati.

S’INDAGA SU MATRICE POLITICA

Potrebbe avere una matrice politica, sulla cui natura gli investigatori non si sbilanciano, legata agli episodi avvenuti di recente contro strutture periferiche del fisco, l’attentato della notte scorsa alla sede dell’Agenzia delle Entrate di Lamezia Terme e dove a breve dovranno essere ubicati gli uffici di Equitalia. La polizia, che ha avviato le indagini, non esclude alcuna pista anche se quella della ‘ndrangheta viene ritenuta, al momento, tra le meno percorribili. Gli investigatori stanno esaminando alcune immagini riprese da telecamere poste nella zona. L’edificio dell’Agenzia fiscale, inaugurato da pochi mesi, e ubicato in una zona centrale della città, ma non è dotato di sistema di videosorveglianza.

USB: GRAVE PROBLEMA SICUREZZA

“Il gravissimo attentato di questa notte che ha devastato l’Agenzia delle Entrate di Lamezia Terme, è l’ennesimo atto che attribuisce simbolicamente all’Agenzia le gravi contraddizioni sociali di questo periodo e che pone, in termini drammatici, il rapporto tra cittadini e fisco”. E’ quanto afferma, in una nota, Luciano Vasta della Federazione regionale Usb Pi della Calabria. “E’ ormai indifferibile – prosegue Vasta – un incontro urgente con il direttore regionale dell’Agenzia per riproporre con forza il problema della sicurezza delle strutture dell’Agenzia e, soprattutto, il grave problema della sicurezza dei lavoratori”. Il sindacalista muove anche critiche alle scelte fatte dal governo nazionale, con particolare riferimento alla “repentina chiusura di due settori nevralgici per la fiscalità, quali sono i Monopoli di Stato e l’Agenzia del Territorio, spazzati via ieri pomeriggio con un colpo di decreto. Occorre tutelare i lavoratori. Nessuno per lavorare, deve essere messo in condizione di correre dei rischi. Nel grave attentato di questa notte, potrebbe pesare, poi, anche l’imminente apertura all’interno della struttura di uno sportello di Equitalia, e titolare dell’attività di riscossione dei tributi che non può più essere lasciata in mano a una spa ma che deve invece essere immediatamente reinternalizzata”.

CGIL, CISL E UIL: EPISODIO LANCIA SEGNALI ALLARMANTI

“E’ forte la preoccupazione per il grave attentato ai danni della sede dell’Agenzia dell’Entrate di Lamezia Terme”. E’ quanto si afferma in una nota congiunta delle segreterie regionali e provinciali di Catanzaro di Cgil, Cisl e Uil. “Il gesto, seppur privo di rivendicazioni – è scritto nella nota – lancia dei segnali allarmanti che accentuano un clima di tensione che si avverte in tutta la regione. Con questo episodio, che si unisce alle minacce ai danni dei dipendenti della sede catanzarese di Equitalia, si tende ad intorbidire il tessuto democratico nel Paese e, soprattutto, si vuole speculare sulla grave condizione di crisi economica e sociale in cui versano le persone mirando ed identificando falsi responsabili. Condanniamo ogni episodio di violenza estraneo alla dialettica democratica e alla civile convivenza. L’aria di tensione che si registra in queste ore richiede, da parte delle istituzioni, maggiore attenzione e un’alta vigilanza. Situazione che si aggrava se si pensa al fatto che da diverse settimane la città di Lamezia, i sindaci, diverse associazioni, la società civile, unitamente agli avvocati ed ai lavoratori della giustizia rappresentati dalle organizzazioni sindacali stanno protestando contro la paventata chiusura del Tribunale ed i Ministri competenti non avvertono l’esigenza di offrire risposte ufficiali e certe sulla situazione”. Per Cgil, Cisl e Uil “lo Stato ha il dovere di rispondere alle istanze espresse democraticamente dai cittadini, altrimenti si rischia di alimentare la violenza brutale. Siamo vicini e solidali nei confronti dei lavoratori dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia. Crediamo sia necessario applicare misure di tutela atte a salvaguardare la sicurezza di chi opera in questi settori; in tal senso, nelle prossime ore, avvieremo delle interlocuzioni istituzionali. Nel ribadire la nostra ferma condanna a questi episodi violenti, continuiamo a rivendicare con i nostri metodi democratici, come abbiamo fatto oggi a Roma con una grande manifestazione nazionale unitaria, un fisco più equo, un welfare universale e giusto, politiche per la crescita che creino opportunità di lavoro”.

SINDACO SPERANZA: SONO PREOCCUPATO

Appresa la notizia della bomba esplosa all’Agenzia delle Entrate di Lamezia il Sindaco, Gianni Speranza, si è messo immediatamente in contatto con le forze di polizia che conducono le indagini per essere informato sull’accaduto. “Nell’esprimere la mia più netta condanna per l’episodio – ha detto il Sindaco Speranza – non nascondo la mia preoccupazione: a Lamezia ed ai lametini viene inflitta un’inaccettabile dose quotidiana di intimidazioni ed atti violenti da parte della ‘ndrangheta, del racket, di quanti coltivano l’illusione di risolvere con la violenza controversie private. Nel passato purtroppo non è mancata neanche la violenza di matrice politica. Lamezia e i suoi cittadini ne sono le prime vittime e da tempo si battono perchè questi episodi abbiano fine. A loro ed a tutti occorre confermare una presenza forte, vigile ed autorevole dello Stato e delle sue Istituzioni ai diversi livelli. Quest’ultimo episodio ancora di più testimonia che la battaglia che si sta conducendo in difesa del Tribunale cittadino non ha nulla di campanilistico ma si fonda su gravi e serie preoccupazioni. Mi auguro quindi che presto possa essere fatta piena luce anche su quest’ultimo episodio ed i loro responsabili consegnati alla giustizia.”

redazione@approdonews.it

P1080047