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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Beni per 400mila euro confiscati a esponente cosca Bellocco Sigilli ad un impresa edile, un terreno e due polizze assicurative appartenenti a Vincenzo D'Agostino, cognato di Carmelo Bellocco

Beni per 400mila euro confiscati a esponente cosca Bellocco Sigilli ad un impresa edile, un terreno e due polizze assicurative appartenenti a Vincenzo D'Agostino, cognato di Carmelo Bellocco
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La Polizia di Stato ha messo a segno un ulteriore attacco agli interessi criminali della cosca di ‘ndrangheta dei “BELLOCCO”, operante nella piana di Gioia Tauro (RC) e con ramificazioni nel Nord Italia.

Stamane, ad esito di una complessa attività investigativa svolta dalla locale Divisione Polizia Anticrimine e dal Commissariato P.S. di Gioia Tauro (RC) e coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia – Sezione Misure di Prevenzione – di Reggio Calabria, è stata data esecuzione a un decreto di confisca dei beni, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione – nei confronti di D’AGOSTINO Vincenzo, nato a Rosarno (RC) il 10.01.61, esponente di spicco della suddetta cosca, operante nella piana di Gioia Tauro (RC).

Il citato provvedimento scaturisce da una complessa attività investigativa di natura patrimoniale avviata dalla Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria sulla scorta delle indagini condotte dalla Squadra Mobile della medesima struttura e coordinate dalla D.D.A. reggina (c.d. Operazione“Blue Call”), a conclusione delle quali, nel novembre 2012, è stata emessa, dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, un’ordinanza di custodia cautelare che ha coinvolto n.23 soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, detenzione di armi da fuoco, riciclaggio, rapine e intestazione fittizia di beni.

Il D’AGOSTINO era già stato coinvolto nel procedimento penale (c.d. Operazione “Tramonto”) nell’ambito del quale era stato condannato in data 09.05.14 alla pena di anni 10 e mesi 8 di reclusione per associazione di tipo mafiosa. In particolare al D’AGOSTINO veniva contestato di aver fornito un costante contributo all’associazione recandosi ai colloqui in carcere con il cognato, BELLOCCO Carmelo cl.’56, reggente dell’omonimo clan mafioso, aggiornandolo sugli avvenimenti più rilevanti e ricevendo le direttive da impartire agli affiliati alla cosca.

Il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, accogliendo le risultanze delle indagini patrimoniali, ha disposto la confisca dei seguenti beni:

  • 1 impresa individuale “OMNIA CALCESTRUZZI DI D’AGOSTINO VINCENZO” con sede in Rosarno (RC);
  • 1 appezzamento di terreno dell’estensione di 3.000mq sito in Rosarno (RC);
  • 2 polizze assicurative.

Con lo stesso provvedimento la suddetta A.G. ha applicato al D’AGOSTINO Vincenzo la sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per anni tre.

Il valore dei beni confiscati ammonta a 400.000,00 euro.