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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

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Babbo Natale al MArRC per la gioia dei bambini Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si colora di appuntamenti per i più piccoli

Babbo Natale al MArRC per la gioia dei bambini Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si colora di appuntamenti per i più piccoli
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Il Natale al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si annuncia colorato di straordinari appuntamenti e carico di allegria anche per i più piccoli! Domani, martedì 11 dicembre, dalle ore 15.00 alle 19.00, Babbo Natale in persona darà il benvenuto ai piccoli visitatori, per un pomeriggio indimenticabile! In Piazza Paolo Orsi, il magico allestimento con il grande abete, affiancato dai magnifici Bronzi di Riace, sarà un luogo meraviglioso per i più piccoli. Tutti i bambini, infatti, potranno consegnare la letterina con i loro desideri e fare una foto con l’incantevole personaggio vestito in bianco e rosso, dal lungo cappello e la soffice barba. Sarà un’ulteriore occasione per venire al MArRC e scoprire la storia straordinaria della Calabria antica. I bambini dovranno essere accompagnati da un adulto. L’ingresso a Piazza Paolo Orsi è gratuito.

Il MArRC regala un Natale di meraviglie per tutti, grandi e piccini, in continua collaborazione con i partner istituzionali per la valorizzazione del patrimonio museale e culturale calabrese. «Sarà un Natale indimenticabile, che regaliamo ai visitatori del Museo grazie a un ricco calendario di appuntamenti, creato in sinergia corale con le istituzioni, le associazioni e gli enti culturali del territorio. Ciascun evento rappresenta una straordinaria occasione per meravigliosi viaggi della conoscenza, nei diversi mondi dell’arte, della cultura, della creatività e della storia umane», dichiara il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino. «Gli incontri in programma questa settimana sono collegati al mito, antico e moderno, alla fantasia e all’immaginazione, per creare una sensazione di festa, che è il senso proprio e unico del Natale».

Mercoledì 12 dicembre, alle ore 17.30, in sala conferenze, si terrà l’incontro promosso da Touring Club per la presentazione del libro “Il cammino degli eroi: da Argo a Riace”, scritto da un misterioso Dan Faton.
Introdurrà il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, insieme al console del Touring Club di Reggio Calabria Francesco Zuccarello Cimino. Con lo storico Fabio Cuzzola, interverranno Daniele Castrizio, del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Messina, componente del Comitato scientifico del MArRC e tra i maggiori studiosi dei Bronzi di Riace, e Tonino Perna, professore ordinario di Sociologia Economica all’Università degli Studi di Messina. Protagonisti del romanzo saranno i due capolavori bronzei ritrovati sul lungomare della costa ionica reggina nell’estate del 1972, che appassionano studiosi di tutto il mondo e alimentano la fantasia di artisti, scrittori e poeti.

Giovedì 13 dicembre, alle ore 17.00, per il Ciclo “Vita, morte e viaggio nella mitologia classica”, l’appuntamento sarà con il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e con Paola Radici Colace, professore ordinario di Filologia classica all’Università degli Studi di Messina e direttore del Comitato scientifico del CIS, sul tema “Nettuno e il mare: la salvezza, la tempesta e l’oblio”. Sarà un’avventura della letteratura e dell’immaginazione, alla scoperta del mito di Poseidone-Nettuno, dio del mare e di tutte le acque, della navigazione, delle tempeste e dei terremoti. Introdurranno il direttore Malacrino con la presidente del CIS Rosita Loreley Borruto.

«Nettuno, padre del leggendario cavallo alato Pegaso, è l’archetipo dell’Immaginazione. Può assumere qualsiasi forma per raggiungere i meandri più nascosti dell’Universo e può trasportarsi in un battibaleno da un luogo all’altro, eludendo il tempo e lo spazio», afferma la professoressa Radici Colace. «Questa capacità di allacciare rapporti tra cose, luoghi e fatti lontani, e mettere in contatto l’infinitamente piccolo con l’incommensurabilmente grande è la potenza dell’acqua. E “il viaggio per mare” è metafora della vita stessa dell’essere umano».