Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

AssoTutela: “No al bavaglio, solidarietà agli autisti sospesi”

AssoTutela: “No al bavaglio, solidarietà agli autisti sospesi”

| Il 27, Set 2014

“Provvedimento illegittimo contro due delegati sindacali e il sindaco Marino tace”

AssoTutela: “No al bavaglio, solidarietà agli autisti sospesi”

“Provvedimento illegittimo contro due delegati sindacali e il sindaco Marino tace”

“Nel Paese dei tagli ai servizi, ai diritti, delle tasse insostenibili,
delle scorte alla casta, dell’insicurezza dei cittadini, delle aggressioni
ai lavoratori, dell’invasione dei migranti, delle periferie senza alcun
controllo, delle liste bloccate, delle riforme taroccate, del voto quasi
impedito, ora arriva il bavaglio alla libera informazione”. Lo sostiene il
presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, commentando il provvedimento
di sospensione che ha colpito i due lavoratori della Tpl Ilario Ilari e
Valentino Tomasone che nel programma di Riccardo Iacona ‘Presa diretta’, in
onda domenica scorsa su Rai 3, denunciarono i disservizi del trasporto
romano. “Ė uno strano Paese il nostro: oltre al danno anche la beffa. Lo
sfacelo dei trasporti nella Capitale è sotto gli occhi di tutti e chi osa
dire la verità viene punito. Sappia l’azienda di trasporto Tpl, che i
delegati sindacali hanno tutti i diritti di esprimere le proprie idee e di
non recitare le veline paludate degli uffici stampa – attacca Maritato – i
dirigenti sono andati fuori dal seminato e ben presto ne pagheranno le
conseguenze. AssoTutela difenderà con ogni mezzo i lavoratori, facendo
proprio l’hastag lanciato da Riccardo Iacona #iostoconilarioevalentino e
chiedendo un accesso agli atti per verificare la corretta applicazione del
capitolato d’appalto tra il consorzio di aziende che costituiscono Tpl, che
gestisce una parte del trasporto romano nelle periferie, e Roma Capitale. I
sindacalisti dell’Unione sindacale di base parlavano a tutela dei cittadini
che con le loro risorse, sotto forma di tasse, consentono al baraccone Tpl
di restare in piedi”, conclude Maritato.