Operazione dei carabinieri. Coinvolti medici, infermieri e tecnici

Assenteismo: denunciati 93 dipendenti dell’ospedale di Lamezia Terme

Operazione dei carabinieri. Coinvolti medici, infermieri e tecnici

di Antonietta Bruno

Bufera all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme. I Carabinieri della Compagnia della città della Piana assieme al personale del Nucleo Antisofisticazioni di Catanzaro, hanno fatto incursione questa mattina, all’interno della struttura ospedaliero e denunciato 93 dipendenti in camice bianco. L’accusa ipotizzata dalla forze dell’ordine per tutti loro, al momento solo indagati, è quella della truffa aggravata ai danni di un Ente pubblico.

La denuncia per tutte e 93 le persone ora oggetto mi maggiori verifiche, anche se la posizione per 27 di loro secondo il Giudice delle indagini preliminari del tribunale di Lamezia Terme che ne ha predisposto l’interrogatorio di garanzia, pare essere piuttosto delicata poiché reiterata nel tempo, è partita a margine di lunghi mesi di verifiche da parte degli organi inquirenti,che si sono mossi a seguito di alcune segnalazioni circa la non presenza dei soggetti oggi indagati, all’interno della struttura che paga loro gli stipendi.

Tutti e 93 i soggetti, di cui per il momento non si conoscono i nomi, per diversi giorni dopo avere timbrato il tesserino di ingresso presso la struttura, sarebbero usciti per sbrigare commissioni personali a discapito dell’utente e del buon funzionamento dell’ospedale lametino già sguarnito di personale. Una truffa dunque, che non si è fermata neppure a seguito di una prima verifica all’interno del nosocomio lametino da parte delle forze dell’ordine, che già nel mese di aprile dello scorso anno, avevano avviato una sorta di verifiche e controlli mirati per reprimere condotte assenteistiche. Verifica che in modo discreto, e all’insaputa dei rei, è continuata fino alla giornata di oggi con la segnalazione alla Procura della repubblica e la denuncia dei 93 soggetti che dovranno ora rispondere del loro operato, o meglio del loro non operato, dinnanzi al giudice.

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