Armi chimiche, Federturismo: “Vogliono fare della Calabria la Chernobyl d’Italia”
redazione | Il 17, Gen 2014
Dura presa di posizione del presidente della sezione Turismo di Confindustria, Giuseppe Nucera: “Danno gravissimo per l’immagine della nostra regione. Sosterremo ogni iniziativa utile a impedire questa scellerata decisione”
Armi chimiche, Federturismo: “Vogliono fare della Calabria la Chernobyl d’Italia”
Dura presa di posizione del presidente della sezione Turismo di Confindustria, Giuseppe Nucera: “Danno gravissimo per l’immagine della nostra regione. Sosterremo ogni iniziativa utile a impedire questa scellerata decisione”
«La decisione assunta dal Governo, in accordo con le autorità internazionali, di destinare al porto Gioia Tauro il carico contenente le armi chimiche siriane, costituisce un danno gravissimo per la nostra regione. Tale scelta, peraltro, è stata appresa dalle istituzioni locali e da tutti i soggetti interessati solo all’ultimo momento e attraverso gli organi di informazione, a riprova della sconcertante incapacità di dialogo, da parte degli organi di governo nazionale, con il contesto calabrese».
E’ una dura presa di posizione quella assunta dal presidente di Federturismo Calabria, Giuseppe Nucera, in merito alla vicenda delle armi siriane che dovrebbero transitare sul porto di Gioia.
«Non si riesce davvero a comprendere – prosegue Nucera – come sia possibile che alla nostra regione vengano puntualmente imposte dall’alto decisioni così importanti senza il necessario coinvolgimento del suo tessuto sociale. Nel caso specifico, il governo, ha deciso di assumersi una responsabilità a dir poco enorme sia sotto il profilo della sicurezza per la popolazione che della tutela ambientale. Non è ammissibile accettare supinamente che la Calabria diventi una sorta di Chernobyl d’Italia. Non rimarremo immobili – afferma il presidente di Federturismo – di fronte a una vicenda che rischia di infliggere un colpo durissimo ai già faticosi sforzi in atto, per rilanciare le politiche di sviluppo turistico. Da pochi giorni, solo per citare un esempio, la nostra regione è tornata a far parlare di sé in chiave positiva in seguito al ritorno nel Museo Nazionale dei Bronzi di Riace. Una notizia che ha immediatamente veicolato in Italia e nel mondo l’immagine di una regione in grado di svolgere un ruolo di primissimo piano nel più ampio panorama dell’offerta turistica nazionale. Parlare di armi chimiche è dunque quanto di più assurdo ci possa essere in questo momento. Federturismo – conclude Nucera – e gli imprenditori ad essa associati, sosterranno ogni iniziativa messa in atto dalle istituzioni locali, dalle associazioni e dai cittadini, per fare in modo che il governo nazionale riveda quanto prima questa scellerata decisione e impedisca che la Calabria possa apparire agli occhi del mondo come una regione pattumiera».