Anastasi (Io resto in Calabria), incontro sui problemi nel territorio di Seminara Nota particolarmente dolorosa è quella di 150 giovani emigrati da Seminara nell’ultimo anno, a dimostrazione di come la priorità resti il problema occupazionale
Incontro istituzionale del consigliere Marcello Anastasi “Io resto in Calabria” a Palazzo San Mercurio di Seminara dove è stato accolto dal sindaco Carmelo Arfuso. Nel corso della visita, in un clima particolarmente accogliente, si è discusso di alcune delle tante problematiche che affliggono il territorio seminarese. “Ho avuto modo di condividere le preoccupazioni e le ansie del primo cittadino che, come tanti altri, avverte fortemente il peso della mancanza di risorse finanziarie per amministrare nella normalità il Comune – sottolinea Anastasi-. Nota particolarmente dolorosa è quella di 150 giovani emigrati da Seminara nell’ultimo anno, a dimostrazione di come la priorità resti il problema occupazionale, al quale aggiungere quello della dispersione scolastica per l’emigrazione di alunni i quali, piuttosto che frequentare la scuola primaria locale, si recano in istituti scolastici dei Comuni limitrofi, mettendo in discussione la possibilità del mantenimento nel tempo della strutture scolastica locale. La questione del randagismo che grava in molti comuni calabresi, comporta anche a Seminara – osserva Anastasi-, la paura di casi di aggressione da parte di numerosi cani che attualmente vivono liberi per le strade nell’impossibilità da parte del Comune di poterne fronteggiare il problema per le ristrettezze economiche in cui ci si ritrova e per la mancanza di aiuto concreto da parte di altre Istituzioni competenti. Il Sindaco, nonostante le difficoltà dovute alle poche risorse a disposizione, ha voluto dare risalto a quanto di positivo si sia riuscito a fare comunque”.
Aggiunge il consigliere regionale: “L’istituito delle Ceramiche della Calabria, per esempio, si può considerare una vera e propria eccellenza; l’apertura della scuola di ceramica frequentata da numerosi studenti, rappresenta una occasione straordinaria per rivalutare quell’arte che ha fatto da volano per l’economia e il turismo a Seminara. Certamente, bisogna ripartire da quanto di buono esiste sul territorio, salvaguardando attività creative e tipiche e figure specialistiche come i pochi maestri della ceramica rimasti in attività. Non è da sottovalutare l’immenso patrimonio storico-artistico che la cittadina della Piana può offrire ai visitatori e quanto ancora di sommerso sia rimasto da porre all’attenzione di altre istituzioni perché non vada perso. Altrettanto importante – rilancia Anastasi- è ricordare come al Comune di Seminara appartengano tre spiagge di grande bellezza, tra le quali, Cala Janculla incastonata tra due speroni di roccia al centro della Costa Viola, le quali, per problemi logistici, non possono essere raggiunte via terra e quindi non c’è la possibilità di poter realizzare un piano spiaggia per trasformare le stesse in siti a forte attrazione turistica”.
Conclude così Marcello Anastasi. “Ho ascoltato con molta attenzione le problematiche emerse e, per sostenere concretamente l’incremento di nuove opportunità di sviluppo sul territorio seminarese, mi farò promotore presso le istituzioni competenti di adeguati ed utili interventi da attivare subito per affrontare le criticità. Inoltre, ho porto un messaggio positivo, di incoraggiamento e di sostegno nei confronti del primo cittadino e degli amministratori, nella consapevolezza che Seminara rappresenta una vera capitale per la provincia reggina grazie alla sua storia e al ricco patrimonio artistico e culturale che necessita di essere ulteriormente valorizzato e di nuovi interventi di ricerca e di scoperta anche del sommerso archeologico”.
All’incontro, ha partecipato anche il curatore del Tesoro della Basilica Domenico Scordo, il quale ha fatto ammirare al consigliere regionale la Basilica della Madonna dei Poveri e le sculture cinquecentesche dell’entrata dell’Imperatore Carlo V nella città di Seminara, allora una delle più grandi della Calabria.