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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

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Alfano a Reggio prende tempo sul futuro. «Decisione sul commissariamento entro 10 giorni»

Alfano a Reggio prende tempo sul futuro. «Decisione sul commissariamento entro 10 giorni»

| Il 08, Feb 2014

Il ministro dell’Interno in riva allo Stretto per una manifestazione del Nuovo Centrodestra, stesso partito di Scopelliti. «Ho grande rispetto sia per le esigenze del territorio che per le carte che studierò con attenzione»

Alfano a Reggio prende tempo sul futuro. «Decisione sul commissariamento entro 10 giorni»

Il ministro dell’Interno in riva allo Stretto per una manifestazione del Nuovo Centrodestra, stesso partito di Scopelliti. «Ho grande rispetto sia per le esigenze del territorio che per le carte che studierò con attenzione»

 

 

REGGIO CALABRIA – Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha presieduto una riunione, svoltasi nella Prefettura di Reggio Calabria, sulla situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica e per analizzare la situazione degli uffici giudiziari e delle istituzioni locali. Alfano ha riservato, tra l’altro, particolare attenzione alle problematiche evidenziate sul recupero e ristrutturazione dei beni confiscati per le esigenze dei presidi delle Forze dell’Ordine, al completamento del Nuovo Palazzo di Giustizia e alla ristrutturazione del Palazzo della Corte d’Appello e alle altre criticità presenti sul territorio. “Sono convinto – ha detto il ministro – che lo Stato vinca sempre, sia imbattibile. Senza legalità non c’è sviluppo e questa provincia ha bisogno di attenzione e impegno particolari”. Durante l’incontro Alfano ha aggiunto che “in Calabria, più che altrove, occorre rafforzare tre linee di intervento in una provincia che costituisce un avamposto del contrasto al crimine organizzato ‘ndranghetista: il sequestro e la confisca dei beni, la cattura dei latitanti e favorire, in una cornice di maggiore sicurezza, la collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine e la magistratura”. Nel prendere atto del rilevante numero e valore dei beni sottoposti a sequestro e confisca, il Ministro ha sottolineato l’esigenza di “gestire questo successo” con la collaborazione di tutti. A conclusione dell’incontro Alfano ha rivolto il personale apprezzamento alla Prefettura, ai responsabili delle forze dell’ordine ed alla magistratura. 
«La decisione il governo la dovrà assumere entro i prossimi 10 giorni e valuterò con grande attenzione avendo grande rispetto sia per le esigenze di democrazia di questo territorio sia per quanto riguarda i riscontri delle carte che studierò con attenzione». Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano, oggi a Reggio Calabria, ha risposto ai cronisti sulla domanda se in città si voterà a maggio per il rinnovo del consiglio comunale, sciolto per rischio di contiguità con la ‘ndrangheta.
«Studierò esattamente tutto ciò che è contenuto – ha aggiunto Alfano – con il rispetto che è dovuto per atti ufficiali fatti da funzionari nei confronti dei quali ho sempre avuto grade stima».
Poche ore prima, sempre a Reggio Calabria, il governatore Giuseppe Scopelliti e tutti i rappresentanti del Nuovo Centrodestra (stesso partito di Alfano), erano scesi in piazza per chiedere la fine del commissariamento e il ritorno alle urne. La situazione di Reggio, negli ultimi tempi, è stata particolarmente incandescente, tra minacce ed episodi poco chiari, come quello descritto dallo stesso Scopelliti che ha parlato di uomini incappucciati nei pressi della sua abitazione.

All’incontro c’erano i vertici delle forze dell’ordine e della magistratura. Hanno partecipato il prefetto, Claudio Sammartino; il presidente della Corte d’appello, Giovanbattista Macrì; il Procuratore generale della Corte d’appello, Salvatore Di Landro; il Procuratore della Direzione distrettuale antimafia, Federico Cafiero De Raho; il Questore, Guido Longo; i Comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza, colonnelli Lorenzo Falferi e Alessandro Barbera, e il Capo Centro Dia, col. Gianfranco Ardizzone.