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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Aidaa lancia un appello ai sindaci: “Fate adesso le ordinanze antibotti di Capodanno”

Aidaa lancia un appello ai sindaci: “Fate adesso le ordinanze antibotti di Capodanno”

| Il 14, Dic 2012

L’Associazione nelle scorse settimane ha inoltrato al Parlamento Europeo una proposta di ulteriore riduzione dei fuochi artificiali ammessi e da considerare come non pericolosi, proposta che è accompagnata da una petizione online

Aidaa lancia un appello ai sindaci: “Fate adesso le ordinanze antibotti di Capodanno”

L’Associazione nelle scorse settimane ha inoltrato al Parlamento Europeo una proposta di ulteriore riduzione dei fuochi artificiali ammessi e da considerare come non pericolosi, proposta che è accompagnata da una petizione online

 

 

ROMA – Un appello ai sindaci degli ottomila comuni italiani affinchè firmino in questi giorni le ordinanze contro i botti di capodanno (e comunque per vietare quelli più pericolosi per animali, bambini e cardiopatici) in modo da bloccarne la vendita e l’utilizzo e sopratutto l’invito a emettere nell’ordinanza sanzioni pecuniarie elevate garantendone nel frattempo il rispetto nella notte di san Silvestro. Lo scorso anno furono quasi 1.200 i sindaci dei comuni italiani che firmarono ordinanze anti-botti di capodanno, molte di queste furono firmate solo negli ultimi tre giorni dell’anno e senza alcun serio controllo sulla loro attuazione nella notte di San Silvestro. Da qui l’appello dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente agli oltre ottomila sindaci italiani a emettere in questi giorni e comunque prima di Natale le ordinanze contro i botti di capodanno vietandoli completamente o limitandone l’uso di quelli più pericolosi ma allo stesso tempo predisporre un servizio di controllo per la notte di San Silvestro che ne garantisca l’effettiva applicazione altrimenti tutto si riduce ad un gesto simbolico senza effetti pratici. Attualmente sono oltre un migliaio i comuni che hanno gia predisposto queste ordinanze, molti dei quali hanno reiterato quelle dello scorso anno e molti sono i comuni capoluogo di provincia ma anche molti piccoli comuni. AIDAA nelle scorse settimane ha inoltrato al Parlamento Europeo una proposta di ulteriore riduzione dei fuochi artificiali ammessi e da considerare come non pericolosi, proposta che è accompagnata da una petizione online promossa dalla stessa associazione animalista che ha raccolto fino ad oggi 13.059 firme.

per aderire alla petizione online si può firmare collegandosi al link

www.firmiamo.it/noaibottidicapodanno