“Adattare il servizio farmaceutico alle mutate esigenze dell’utenza calabrese”
redazione | Il 13, Dic 2011
E’ la proposta avanzata, in seno al Consiglio regionale, dal consigliere Imbalzano
“Adattare il servizio farmaceutico alle mutate esigenze dell’utenza calabrese”
E’ la proposta avanzata, in seno al Consiglio regionale, dal consigliere Imbalzano
“Adattare il servizio farmaceutico alle mutate esigenze dell’utenza calabrese”. Questo lo spirito della proposta di legge presentata in Consiglio regionale dal consigliere Candeloro Imbalzano (Lista Scopelliti Presidente) ed illustrata nel corso di un convegno che si è tenuto a Palazzo Campanella.
“L’importante assise che ha registrato la partecipazione dei massimi rappresentanti del settore farmaceutico a livello nazionale (fra gli altri, il Vicepresidente di Federfarma, Gioacchino Nicolosi ed il Presidente dell’Ente nazionale di Previdenza Assistenza Farmacisti, Emilio Croce), è stata occasione – ha detto Imbalzano – per approfondire tutte le questioni emergenti attinenti al settore. Di spessore, anche la relazione del senatore On. Luigi D’Ambrosio Lettieri che è intervenuto in merito alla riforma degli Ordini e a quella del comparto farmaceutico”.
“E’ nella direzione di riformare il servizio farmaceutico, intervenendo sulla disciplina dell’orario, delle turnazioni e delle ferie delle farmacie in Calabria che è stata incentrata la proposta di legge di cui mi sono fatto promotore e che innoverà – ha spiegato Imbalzano – l’attuale ed ormai obsoleta disciplina contenuta nella legge regionale n. 2 del 1984. L’impostazione che ho inteso dare al provvedimento recepisce i rilievi mossi dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sugli orari vigenti che ledevano il principio della libera concorrenza uniformando così la disciplina normativa ai dettami che hanno ispirato il più ampio riordino del Servizio sanitario regionale. Fra gli obiettivi primari: l’ampliamento dell’offerta di prestazione; la riorganizzazione e rimodulazione del servizio in funzione non solo dell’estensione territoriale dei Comuni ma soprattutto del bacino d’utenza. Non vi saranno limiti massimi di orario di apertura: le farmacie interessate – ha affermato il consigliere di centrodestra – potranno richiedere l’autorizzazione al direttore generale dell’Asp per osservare orari diversi, ove se ne ravvisi la necessità, nelle stazioni climatiche e nei centri che presentano un incremento stagionale di popolazione, per motivi turistici e balneari, particolarmente elevato. Il servizio farmaceutico così riadattato e diversificato consentirà inoltre di incrementare il numero di unità lavorative su scala regionale con conseguenze ottimali anche sull’occupazione. Le ferie saranno usufruite in modo da lasciare in servizio una percentuale di farmacie per il Comune o per il bacino d’utenza almeno del 50%. Previste e concertate con l’Ordine dei Farmacisti, infine, sanzioni in caso di violazioni delle norme con particolare riferimento al rispetto degli orari, delle turnazioni e delle chiusure infrasettimanali. Tutto questo consentirà una forma di gestione e controllo tale da garantire – ha concluso Candeloro Imbalzano – l’accertamento delle violazioni delle norme di legge e la conseguente applicazione della sanzione”.
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