A Serrata si celebra l’80° anniversario liberazione della Calabria. Programma I venti giorni che avviarono la democrazia in Italia
Nell’estate del 1943 i preparativi dello sbarco nell’Operazione Baytown si svolsero in uno
scenario di guerra che lasciò sul campo solo in provincia di Reggio Calabria oltre 5.000
morti, feriti e distruzione. L’apertura del fronte di guerra nel continente europeo si
effettua in Calabria, ma non ne viene dato il dovuto risalto, né una collocazione storica
adeguata. Per tutto il 1943 la nostra regione è stata oggetto di “calde” attenzioni da parte
dell’esercito anglo-americano che, con fitti bombardamenti in ogni angolo, seminarono
morte e distruzione. I calabresi non furono spettatori, tanti si adoperarono, ben prima
della firma dell’armistizio, per la riuscita dello sbarco degli Alleati avviando la Resistenza
sul territorio. La cronologia della Liberazione dell’Italia dalla guerra, le tappe del ritorno
della democrazia, il ricordo delle vittime, civili e non, sul campo di battaglia e le stragi
naziste non possono passare inosservate nell’ottantesimo anniversario. La storiografia
italiana per lungo tempo ha sottovalutato l’importanza degli eventi del ’43 in Calabria,
contribuendo alla costruzione di una memoria “monca” che tralascia mesi di
combattimenti avvenuti nel Sud.
L’articolato programma dell’Istituto “U. Arcuri” contribuisce a ricollocare gli eventi e le
azioni dei calabresi sul territorio regionale. Le giornate di studio, l’edizione straordinaria
del Concorso “La Liberazione della Calabria” riservato alle scuole del I e II ciclo, che in
occasione del 25 aprile 2023 ha raggiunto la terza edizione, la mostra itinerante nei
maggiori centri del territorio metropolitano e le camminate della Liberazione sono un
importante contributo all’educazione alla memoria.