A San Giovanni in Fiore annullato il Capodanno in piazza
redazione | Il 29, Dic 2011
In segno di lutto per la morte dei 5 ragazzi
A San Giovanni in Fiore annullato il Capodanno in piazza
In segno di lutto per la morte dei 5 ragazzi
(ANSA) – SAN GIOVANNI IN FIORE (COSENZA) – E’ stato annullato a San Giovanni in Fiore il Capodanno in piazza previsto per la notte del 31 di dicembre per il gravissimo lutto che ha colpito la città silana. A darne notizia è una nota diffusa dall’Amministrazione comunale che interviene all’indomani dei funerali dei cinque giovani morti nell’incidente stradale avvenuto nella notte di Natale. “Ringraziamo tutti coloro – afferma il sindaco Antonio Barile – che si sono messi a disposizione e che hanno lavorato in questa triste occasione. Abbiamo unito le forze e siamo riusciti, tutti, a rendere un buon servizio. Ringrazio a nome dell’amministrazione e delle famiglie coinvolte in questa enorme tragedia, tutte le Istituzioni, associazioni, singoli cittadini e anche i tanti emigrati che in ogni modo ci hanno inviato messaggi di cordoglio. Ringrazio tutti coloro che a vario titolo hanno voluto offrire il proprio contributo e partecipare a questo lutto che è di tutta la città che ha dimostrato, nel dolore, il suo senso di appartenenza. Sarà difficile, forse impossibile, consolare il pianto delle quattro madri, dei padri e dei fratelli e sorelle di queste cinque vite spezzate nel fiore della gioventù. Noi però, come comunità sangiovannese, possiamo e dobbiamo dimostrare loro, amore fraterno e affetto duraturo. Non dimenticheremo mai queste famiglie che saranno, da ora in poi, anche le nostre famiglie. Di tutti i sangiovannesi”. Intanto l’assessore comunale alla Cultura Giovanni Iaquinta commenta la decisione di annullare la festa in piazza di Capodanno. “E’ una scelta che ci costa molto – afferma – proprio per la bontà di sperimentare nella nostra città una festa così, aperta a tutti. Ma il dolore per i nostri giovani scomparsi così prematuramente, ci impone di pensare innanzi tutto al dramma che tutti insieme stiamo vivendo, rispetto al quale nessuna manifestazione può servire a rendere meno forte il dolore. Chiedo scusa a tutti, ma siamo convinti che non sarà difficile comprendere la scelta fatta”.