8 marzo, Nucera: “Bene iniziativa Talarico di conciliare tempi e lavoro alle dipendenti”
redazione | Il 09, Mar 2012
“Il Consiglio regionale si sta impegnando in questa direzione per dare le giuste riposte ai bisogni sociali ed alle istanze delle donne”
8 marzo, Nucera: “Bene iniziativa Talarico di conciliare tempi e lavoro alle dipendenti”
“Il Consiglio regionale si sta impegnando in questa direzione per dare le giuste riposte ai bisogni sociali ed alle istanze delle donne”
“Tanti traguardi sono stati raggiunti ma tanti ancora restano sul percorso che conduce alla piena affermazione delle pari opportunità”.
E’ quanto afferma, all’indomani dell’8 marzo, il segretario-questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera (Pdl) che ha espresso “il suo personale plauso all’iniziativa del Presidente Francesco Talarico, diretta ad assicurare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per le dipendenti di Palazzo Campanella. Un gesto tangibile – ha aggiunto – che serve a celebrare davvero la festa delle donne”.
“E’ doveroso fare una serie di riflessioni su una festa che, al di là delle mimose e degli auguri, celebra tante conquiste, frutto di lotta, fatica ed impegno.
Per lunghi secoli – ricorda Nucera – la posizione della donna all’interno della società è stata di assoluta subordinazione all’uomo. Le donne non avevano autonomia nè potevano esprimere un’immagine pubblica. Ma le difficoltà per raggiungere gli ambiti traguardi non sono state uguali ovunque. Basti ricordare che nel 1888 si tenne il primo congresso internazionale delle donne. L’Italia, ancora disunita e disorganica – sottolinea Nucera – era regolata in vari Statuti: quello albertino in Piemonte, quello austriaco al Nord e quello papalino a Roma. Ma in nessuno di questi codici era riconosciuta alla donna la minima parità. Molte donne italiane reagirono con durezza alle leggi. Bisogna essere grati a tutte; le donne garibaldine, mazziniane, repubblicane – furono tante quelle che aderirono alla lotta per l’indipendenza del Paese – si batterono nelle barricate a Milano, aprirono i salotti ai portatori delle nuove idee”.
“Soltanto con la rivoluzione industriale – afferma Nucera – l’impianto sociale patriarcale è entrato in crisi, lasciando gradualmente il posto ad un nuovo ruolo della donna che si è guadagnata sul campo una posizione pari a quella dell’uomo. Il cammino della donna non si è ancora arrestato e non può arrestarsi. E la politica, in particolare, è chiamata a fornire adeguati strumenti per favorire la conciliazione dei ruoli che ciascun individuo gioca all’interno delle odierne società complesse, ripensando l’organizzazione dei servizi e del lavoro, degli orari, degli spazi e delle città, recuperando quella centralità della persona, fondamentale per costruire una società più inclusiva e solidale. Il Consiglio regionale – conclude Nucera – si sta impegnando in questa direzione per dare le giuste riposte ai bisogni sociali ed alle istanze delle donne”.
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