Cure fragili a Cetraro/Paola: chiarimenti dell’Asp di Cosenza sul nuovo assetto
Dic 09, 2025 - redazione
I vertici ospedalieri illustrano la riorganizzazione dell’odontoiatria e rassicurano sulla continuità delle cure per i fragili
Cetraro, 9 dicembre 2025 – L’ASP di Cosenza ribadisce la massima attenzione nei confronti dei pazienti fragili e delle loro famiglie. La tutela della dignità della persona, la riduzione di ogni possibile disagio e la continuità dell’assistenza rappresentano un impegno quotidiano dell’Azienda in un contesto
organizzativo complesso che richiede sforzi costanti per garantire servizi essenziali anche in presenza di carenze strutturali e di personale.
In relazione alla nota diffusa da Cittadinanzattiva Calabria sul servizio di odontoiatria dell’ospedale di Cetraro, la dirigente medica della Direzione sanitaria dello spoke Cetraro/Paola, Iolanda Ferraro, precisa diversi aspetti che non riflettono correttamente l’attività svolta.
La dirigente Ferraro esprime «rammarico» per una rappresentazione che ritiene non aderente alla realtà operativa del servizio e chiarisce che non vi è alcuna decisione di ridurre l’assistenza odontoiatrica, bensì una riorganizzazione resa necessaria da una prolungata assenza dell’infermiere dedicato, assenza dovuta a motivi di salute. Per assicurare comunque le principali prestazioni, la Direzione ha chiesto di concentrare nelle tre giornate settimanali il supporto infermieristico e di utilizzare gli altri due giorni per attività cliniche che non richiedono tale presenza. «Il servizio rimane attivo cinque giorni su cinque» afferma Ferraro, «con una diversa distribuzione delle risorse disponibili».
La dirigente precisa che la riassegnazione del personale infermieristico non è legata all’odontoiatria, ma riguarda tutti i reparti del presidio, chiamati a garantire assistenza con organici ridotti. Le figure trasferite temporaneamente ricevono comunque supporto tecnico dal team odontoiatrico.
Per quanto riguarda le sedute in anestesia generale per pazienti non collaboranti, Ferraro respinge l’idea di un arretramento nella tutela dei soggetti più vulnerabili e sottolinea che i pazienti fragili non vengono mai lasciati senza percorso assistenziale: i casi complessi vengono valutati insieme agli anestesisti e alle altre unità operative, con l’obiettivo di assicurare un intervento sicuro e appropriato.
La dirigente respinge infine l’idea di una compressione delle prestazioni previste nei livelli essenziali di assistenza, ricordando che la Direzione è impegnata a mantenere attivi i servizi e a chiedere rafforzamenti di personale per superare le attuali criticità.
Ferraro conclude invitando Cittadinanzattiva a un confronto diretto e basato su elementi oggettivi, «nell’interesse comune di migliorare l’assistenza e garantire continuità di cura a chi ha maggiore bisogno».



