Bova Marina, opposizione: “Il sindaco mente sapendo di mentire” 

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E’ vergognoso che il Sindaco, rispetto alle criticità sulla scuola, sollevate dalla minoranza, nelle dichiarazioni fornite, non solo non risponde in modo pertinente alle domande poste, ma continua con la diffamazione, la denigrazione della precedente amministrazione, suo unico chiodo fisso, dimenticando che da un anno e mezzo il sindaco è lui e quandanche… come falsamente afferma… la precedente amministrazione avesse lasciato insolute alcune problematiche, lui mantiene tutto immutato per continuare ad accusare gli altri! La lettura del Sindaco è errata: l’installazione di un semplice serbatoio, non da’ alla testa alla minoranza… alla minoranza danno alla testa la superficialità, l’inconcludenza, la negligenza. Il Sindaco ha pensato al serbatoio solo dopo che i piccoli studenti sono rimasti più volte senza acqua, in condizioni igienico-sanitarie precarie e dopo le proteste di molti genitori stanchi delle condizioni in cui versa la scuola da più di un anno.

Non può e non deve essere considerata una colpa della precedente Amministrazione, come il Sindaco vuol far credere, la partecipazione ad un bando PNRR finalizzato alla progettazione di un nuovo edificio scolastico o eventuale riqualificazione di quello esistente. Progetto finanziato grazie alla competenza di un’Amministrazione attenta che è riuscita ad ottenere la cifra di 220.000 euro per la realizzazione della progettazione esecutiva di un nuovo istituto. Tale progetto, che il sindaco mentitore, vanta come “proprio”, riferendo che si trova “agli atti del comune”, si trovava già agli atti del Comune e aveva come scopo quello di poter accedere ad un bando finalizzato alla realizzazione di una nuova scuola, imponendo quale atto propedeutico, la verifica degli indici di vulnerabilità statica della struttura esistente che hanno evidenziato la precarietà del corpo centrale dello storico edificio scolastico. Sorprende come il Sindaco faccia una colpa alla precedente amministrazione anche in ordine alla sicurezza dei nostri figli. Se lo stesso riteneva superflua e inutile questa valutazione, invece di criticare, avrebbe potuto assumersi la responsabilità di mantenere aperta la “C. Alvaro”. Molte sarebbero potute essere le soluzioni da adottare e i progetti da attuare rispetto ad un problema di così grave e urgente risoluzione! Mente ancora quando dichiara che l’esclusione dal finanziamento regionale è solo presunta, come se l’Amministrazione che guida, non avesse partecipato al bando. Dimentica invece di aver partecipato e di essere stato, come sempre, escluso!

La giustificazione addotta dal sindaco sul motivo dell’esclusione è priva di fondamento, in quanto numerosi comuni con la medesima criticità hanno presentato progetti con investimenti superiori alla cifra prevista dal bando e sono stati, per l’importanza delle problematiche, finanziati con un’integrazione per l’intera somma direttamente dal Ministero. In ogni caso, purtroppo, Bova Marina, per mancato rispetto delle procedure, è stata esclusa, così come avvenuto per il finanziamento relativo alla riqualificazione delle aree rurali. Informiamo il Sindaco che in ogni caso è suo dovere partecipare ai bandi perché il conseguimento delle somme, anche se a suo dire insufficienti a costruire una nuova scuola, avrebbe consentito certamente di migliorare quelle esistenti attraverso la realizzazione di opere utili a rendere meglio fruibili, gli edifici che oggi ospitano in emergenza gli alunni.   La realtà invece dimostra l’inerzia totale di chi ha promesso classi nuove e soluzioni immediate e non è riuscito in un anno e mezzo a fare nulla, se non sgomberare dai vecchi arredi i locali oggi adibiti ad aule, ammassandoli in spazi utilizzati dai ragazzi, come si evidenzia in foto, trasmettendo ancor più agli allievi un sentimento di precarietà già marcato viste le condizioni, oltre all’evidente esposizione a rischi di tipo igienico-ambientali.

Più che lavorare in silenzio, sembra proprio che questa Amministrazione non lavori per niente e dedichi tempo prezioso a “formulare” giustificazioni alle inadempienze, nascondendo la propria incapacità dietro ad inesistenti responsabilità di chi ormai, in tempi lontani, ha amministrato. Dimentica invece che le risorse che oggi sono nelle casse del Comune, come per esempio i fondi destinati alla riqualificazione del lungomare, sono il frutto dell’impegno e competenza di chi lo ha preceduto. Non è lesa maestà, chiedere al sindaco, incapace a reperire nuovi fondi, di riuscire quanto meno a spendere quelli ereditati! I cittadini bovesi sanno certamente distinguere chi mente artatamente e chi invece ritiene corretto informare i cittadini su quanto accade all’interno delle mura comunali, soprattutto quando gli argomenti trattati sono rilevanti per la comunità. Ci auguriamo che Zirilli comprenda che l’epoca della campagna elettorale è conclusa e inizi ad operare da sindaco, magari compattando la maggioranza, nominando il vice sindaco e creando le condizioni per poter operare senza accentrare tutte le funzioni, visti gli scarsi risultati.